Speciale 12
Il design nel mondo del caldo/freddo
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Tecnica ed estetica: il futuro della climatizzazione tra innovazione e design

Nel corso degli anni l'evoluzione dei prodotti legati al condizionamento e riscaldamento degli edifici ha comportato miglioramenti sempre più evidenti di performance, affidabilità, consumi, leggerezza, resistenza e semplicità di utilizzo.

Qualità oggettive che, vista la tipologia di prodotto, hanno da sempre monopolizzato l'attenzione dei reparti ricerca e sviluppo.

Tuttavia, in questa evoluzione continua, che caratterizza l'ambito della tecnologia, è accaduto che, oltre alle qualità strettamente tecniche appena elencate, ci si sia orientati anche verso aspetti più legati all'ambito dell'estetica, come le forme, l'apparenza e la scelta di materiali apparentemente distanti dalle logiche classiche: in una parola, sul design.

Vediamo due esempi, che apparentemente non hanno nulla a che vedere con l'argomento affrontato in questo articolo, ma che tuttavia spiegano esattamente l'evoluzione del concetto stesso di prodotto, legato alla nostra contemporaneità: gli occhiali e gli orologi.

Per molti anni dalla loro invenzione e diffusione le caratteristiche su cui si basava l'essenza di questi oggetti erano caratteristiche oggettive, legate alla funzionalità, alla praticità o alle qualità costruttive: ad esempio la precisione o il meccanismo degli orologi, la qualità dei materiali o il peso degli occhiali. Ma nell'evoluzione costante che ha caratterizzato questi oggetti di uso comune, con il passare degli anni – e l'evolversi costante della società - l'attenzione dei produttori si è spostata sempre più verso qualità soggettive come la forma, il colore o le dimensioni.

Nel corso degli anni dunque questi oggetti sono cambiati nella loro essenza primaria. Infatti, pur mantenendo la loro funzione originale, l'attenzione è passata dall'utilizzo per cui erano stati creati, all'aspetto che dovevano avere. Sono passati da oggetti tecnici, con qualità oggettive, a status symbol, fino a diventare veri e propri oggetti di moda, che esprimono una personalità e un carattere. Oggi, infatti, non scegliamo più un orologio in base alle sue caratteristiche, o un occhiale in base al suo peso o alla resistenza delle stanghette agli urti, ma ne consideriamo piuttosto l'estetica, la notorietà del brand e il "carattere" del prodotto, che deve aderire quanto più possibile alla nostra personalità.

Questa trasformazione sta gradualmente interessando anche il settore del condizionamento e del riscaldamento, che sempre più deve adattarsi alle esigenze di utenti finali alfabetizzati all'estetica e attenti ai dettagli dell'apparenza domestica.

La casa in cui viviamo oggi è profondamente diversa da quella in cui vivevano i nostri genitori, non solo per i molteplici aspetti costruttivi, progettuali o più strettamente legati ai materiali da costruzione. Oggi infatti c'è un'attenzione crescente per i colori, le forme e i dettagli, che investono inevitabilmente anche l'ambito dell'impiantistica per il riscaldamento-condizionamento. Ogni singolo pezzo viene scelto molto attentamente per essere combinato con l'ambiente circostante. Primo fra tutti è il terminale remoto, l'oggetto che ha la funzione di immettere in ambiente il caldo e/o il freddo. Sia esso un fan coil, o un semplice radiatore, si cercano forme particolari, semplici o complesse, ma mai banali, che esprimano (come per gli orologi), un senso estetico, una personalità e un carattere.

I vecchi radiatori a elementi lasciano il posto a forme tondeggianti, colorate di materiali ricercati, che diventano elementi estetici, di arredamento, non più relegati negli angoli bui o sotto le finestre, ma al centro delle stanze o delle pareti più illuminate, quasi a voler occupare il posto di quadri o sculture. Sono oggetti che appagano la vista anche se guardati singolarmente.

La creazione di questi prodotti è sempre più affidata a designer di fama internazionale. Prima ancora di conoscerne le caratteristiche tecniche, viene infatti posta enfasi sul nome del designer che ha pensato e disegnato l'oggetto, evidenziandone le caratteristiche estetiche. Nei depliant le lunghe tabelle di dati tecnici lasciano posto sempre più spesso agli schizzi o le bozze da cui si è partiti per la realizzazione.

Un altro esempio calzante sono i controlli che vengono fissati a parete: il controllo, per sua stessa natura, deve essere installato in un luogo dove vi sia un facile accesso e quindi in una zona di passaggio, ecco quindi che i costruttori si sono sbizzarriti nelle forme, nei materiali e colori. A tastiera o a touch screen, dallo spessore sempre più sottile e dalle forme sempre più arrotondate, questi oggetti sicuramente non sfigureranno nelle vicinanza di un quadro o vicino alla porta d'ingresso.

Questa ricerca estetica è sempre più presente in molti prodotti legati a questo settore che, da sempre relegato nell'ambito della semplice necessità, ora viene innalzato a qualcosa che ci permette di vivere bene. In questo senso, dunque, l'estetica è di fondamentale importanza.

Le aziende si sono quindi evolute di pari passo con la società, attrezzandosi per esaudire anche le esigenze di un mercato sempre più orientato all'estetica. In ultima istanza, però, il design non deve snaturare la funzione o le prestazioni di questi oggetti che, prima che arredare devono riscaldare o raffreddare, mantenendo degli standard di efficienza alti, per ridurre i consumi energetici. Dimenticare, o mettere in secondo piano questo aspetto non sarebbe la strada giusta. L'estetica deve essere dunque uno dei plus e non il primo aspetto da considerare nella scelta dei prodotti HVAC.