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27.11.2012
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Strategia Energetica Nazionale, ecco le proposte di GBC Italia

GBC Italia, l’associazione no profit nata per accelerare e favorire la diffusione dell’edilizia sostenibile, ha presentato ieri al Ministero dello Sviluppo Economico le proprie osservazioni in merito alla Strategia Energetica Nazionale.
Secondo l’associazione gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni di CO2 devono essere uno degli obiettivi principali della Strategia per poter raggiungere l’allineamento dell’economia italiana con le strategie EU e globali.

Di seguito elenchiamo le principali proposte avanzate nel documento da GBC Italia:

Crescita sostenibile in tutti i settori
Il piano strategico citato nella Strategia deve diventare un fattore di crescita sostenibile, perciò l’analisi potrebbe essere integrata con valutazioni eseguite settore per settore, sottolineando i vantaggi di una larga diffusione dell’efficienza energetica nei settori produttivi.

Edilizia

Il piano strategico di efficienza energetica del settore edile va ricollegato alle Direttive europee e ad un piano strategico di crescita dell’eccellenza nel settore.
Spesso infatti l’inefficienza energetica di un edificio deriva da una progettazione poco attenta del complesso edificio-impianto: la Strategia nazionale dovrebbe perciò promuovere iniziative di supporto alla fase più importante, quella progettuale, al fine di garantire il risparmio energetico nell’edilizia.

Rating ambientale come requisito

Uno strumento come questo, introdotto come requisito nelle gare pubbliche, favorirebbero la razionalizzazione delle fasi progettuali per raggiungere prestazioni elevate sotto tutti i profili. La presenza di questi strumenti fin dalle fasi iniziali di un progetto permetterebbe inoltre di misurare sul campo i risultati attesi.

Strumenti finanziari per rinnovabili
Anche le rinnovabili elettriche e termiche integrate agli impianti di edifici civili, commerciali e industriali necessiterebbero di strumenti finanziari più appropriati che vadano oltre i meccanismi di incentivazione. E’ opportuno infatti offrire la copertura agevolata degli investimenti aggiuntivi per la messa a sistema di tecnologie di approvvigionamento locale dell’energia rinnovabile.

Valorizzare tutti i supporti all’efficienza energetica negli edifici
Si dovrebbe valorizzare il risparmio in termini di energia, sempre in funzione della misurazione dei risultati, premiando i risultati ottenuti sotto tutti i profili della sostenibilità. Questo significa che ad essere coinvolti nella realizzazione eco-sostenibile di un edificio sono tutti gli attori, dal produttore delle materie prime (pensate sempre più in ottica riciclo) fino alla chimica verde e ai sistemi di recupero dei materiali di scarto e chiusura dei cicli produttivi.

Mobilità elettrica

Settore chiave per lo sviluppo delle rinnovabili. Le auto elettriche possono costituire un sistema di accumulo decentrato.

Riduzione dei costi energetici
Questa soluzione è fondamentale per garantire la competitività del nostro Paese. Ma per crearla servono basi certe sul futuro della nostra rete energetica:
- Efficienza energetica: serve un’accelerazione delle procedure di recepimento delle direttive europee e un passo avanti della normativa tecnica verso standard internazionali (a questo proposito è auspicabile l’evoluzione di normative come le UNI TS 11300). Servono inoltre sistemi di certificazione energetico-ambientale basati su standard riconosciuti in tutto il mondo;
- Fonti rinnovabili: grande rilevanza potrebbe avere lo sviluppo delle reti intelligenti (smart grid), visto che la vicinanza fisica tra luogo di produzione, trasformazione e consumo della fonte energetica avrà sempre più importanza strategica. In base a questa prospettiva verranno valorizzate fonti come biomasse, geotermico, solare…
- Formazione professionale: la Strategia Nazionale non affronta il tema della formazione continua e delle competenze. E’ necessario perciò un sistema di accreditamento delle professionalità e degli enti preposti alla verifica dei risultati raggiunti.