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Strategia Energetica Nazionale, AiCARR: “La versione attuale non risolve i problemi energetici”
Strategia Energetica Nazionale 2017, le osservazioni di AiCARR: c'è ancora molto su cui lavorare, è necessario dare più attenzione all'apporto delle rinnovabili.

Con 700 contributi tematici e 280 contributi completi con commenti, segnalazioni e proposte, si dichiara conclusa la consultazione per la Strategia Energetica Nazionale (SEN), aperta il 12 Giugno scorso.
“Il tema dell’energia e dell’ambiente è una priorità per la pubblica opinione” affermano il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda e il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Gian Luca Galletti, anche alla luce dei numeri raccolti. Oltre alla gran quantità di contributi pervenuti, infatti, sono state registrate 9700 visualizzazioni alla pagina web dedicata.
Anche AiCARR, Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione, ha presentato le proprie osservazioni alla SEN in qualità di associazione fortemente coinvolta nel tema dell’efficienza energetica.
Dal documento presentato al Ministero emerge chiaramente il parere di AiCARR: il documento sulla SEN nella sua versione attuale non risolve i problemi di approvvigionamento di energia, l’aumento della produzione di energia da rinnovabili e l’efficienza energetica.
La SEN non considera, innanzitutto, uno scenario di lungo periodo come invece previsto dalla comunicazione della Comunità Europea: senza una visione al 2050 non è possibile programmare investimenti a lungo termine.
Non vengono, inoltre, indicate le misure per raggiungere gli obiettivi per le fonti rinnovabili; è insufficiente l’obiettivo del 48-50% per la quota di FER sui consumi elettrici; non sono ben definite le azioni di deep-renovation degli edifici e non c’è alcun cenno al monitoraggio dei consumi.
AiCARR, dunque, ha avanzato delle proposte per sopperire in modo costruttivo a queste problematiche.
AiCARR sostiene, innanzitutto, che sia urgente incrementare gli strumenti di incentivazione per le pompe di calore; che sia necessario prevedere un contributo delle biomasse e che vada riformulata la legislazione in termini di copertura da FER.
L’Associazione dichiara, inoltre, che sia indispensabile dare al progettista la giusta libertà in termini di scelta progettuale delle tecnologie che meglio si adattano al progetto, e che sia necessario prevedere la possibilità di utilizzare risorse ricavate da tassazioni specifiche per una riconversione produttiva low-carbon.
È disponibile in allegato il file completo contenente le proposte di AiCARR per la revisione della Strategia Energetica Nazionale.
“Il tema dell’energia e dell’ambiente è una priorità per la pubblica opinione” affermano il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda e il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Gian Luca Galletti, anche alla luce dei numeri raccolti. Oltre alla gran quantità di contributi pervenuti, infatti, sono state registrate 9700 visualizzazioni alla pagina web dedicata.
Le osservazioni di AiCARR alla Strategia Energetica Nazionale
Anche AiCARR, Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione, ha presentato le proprie osservazioni alla SEN in qualità di associazione fortemente coinvolta nel tema dell’efficienza energetica.
Dal documento presentato al Ministero emerge chiaramente il parere di AiCARR: il documento sulla SEN nella sua versione attuale non risolve i problemi di approvvigionamento di energia, l’aumento della produzione di energia da rinnovabili e l’efficienza energetica.
La SEN non considera, innanzitutto, uno scenario di lungo periodo come invece previsto dalla comunicazione della Comunità Europea: senza una visione al 2050 non è possibile programmare investimenti a lungo termine.
Non vengono, inoltre, indicate le misure per raggiungere gli obiettivi per le fonti rinnovabili; è insufficiente l’obiettivo del 48-50% per la quota di FER sui consumi elettrici; non sono ben definite le azioni di deep-renovation degli edifici e non c’è alcun cenno al monitoraggio dei consumi.
AiCARR, dunque, ha avanzato delle proposte per sopperire in modo costruttivo a queste problematiche.
AiCARR sostiene, innanzitutto, che sia urgente incrementare gli strumenti di incentivazione per le pompe di calore; che sia necessario prevedere un contributo delle biomasse e che vada riformulata la legislazione in termini di copertura da FER.
L’Associazione dichiara, inoltre, che sia indispensabile dare al progettista la giusta libertà in termini di scelta progettuale delle tecnologie che meglio si adattano al progetto, e che sia necessario prevedere la possibilità di utilizzare risorse ricavate da tassazioni specifiche per una riconversione produttiva low-carbon.
È disponibile in allegato il file completo contenente le proposte di AiCARR per la revisione della Strategia Energetica Nazionale.