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Strategia Energetica Nazionale 2017: ruolo centrale per le pompe di calore elettriche e a gas
Strategia Energetica Nazionale 2017: aumentano gli obiettivi al 2030; pompe di calore elettriche e a gas al centro dato l'elevato rendimento.

È stata presentato pochi giorni fa il documento di bozza della Strategia Energetica Nazionale 2017, durante l’incontro congiunto tra il Ministro Galletti (Ambiente) e il Ministro Calenda (Sviluppo Economico) con le Commissioni Ambiente e Attività Produttive.
L’uscita dal carbone per l’Italia è prevista entro il 2025-2030, con una spesa aggiuntiva di circa tre miliardi di euro rispetto allo scenario iniziale.
Posto che la Strategia, vista le numerose variabili di cui si compone, deve essere un documento flessibile e modificabile, sono stati individuati tre macro obiettivi:
Per il settore edilizio: revisionare il meccanismo delle detrazioni fiscali, istituire un fondo di garanzia per eco-prestiti, introdurre il regime obbligatorio di risparmio anche per i venditori di energia, oltre che misure specifiche per la riqualificazione energetica anche nel social housing (prevenire dunque la povertà energetica).
Per l’industria: evolvere il meccanismo dei Certificati Bianchi, valorizzare il contributo di innovazione nell’ambito del piano Industria 4.0
Il Target al 2020 è stato raggiunto, per il 2030 si punta ad una quota del 27% del consumo complessivo di energia.
Ruolo centrale nella SEN 2017 per le pompe di calore (sia elettriche che gas) visto l’alto rendimento: si manterranno gli attuali strumenti di incentivazione per promuoverne il mantenimento sul mercato. Da discutere con la Commissione Europea la possibilità di estendere nel conteggio delle rinnovabili anche l’apporto del raffrescamento.
Ancora 30% di margine di sviluppo per le reti di teleriscaldamento, da sviluppare valorizzando le sinergie tra impiego di rinnovabili e CAR (cogenerazione ad alto rendimento), mentre andranno ridimensionate le biomasse (necessario minimizzare le emissioni di polveri sottili).
Per il sistema elettrico, vista l’ampia penetrazione delle rinnovabili, è richiesta un’evoluzione a 360° del sistema, con investimenti su più ambiti a supporto della transizione.
In allegato il documento di bozza completo di presentazione della Strategia Energetica Nazionale 2017.
L’uscita dal carbone per l’Italia è prevista entro il 2025-2030, con una spesa aggiuntiva di circa tre miliardi di euro rispetto allo scenario iniziale.
Strategia Energetica Nazionale: gli obiettivi
Posto che la Strategia, vista le numerose variabili di cui si compone, deve essere un documento flessibile e modificabile, sono stati individuati tre macro obiettivi:
- Competitività: ridurre il gap di prezzo dell’energia allineandosi con i prezzi dell’UE. Per fare questo serve un azzeramento/inversione spread gas tra PSV e TTF, serve ridurre il costo delle rinnovabili, e serve una convergenza del mix generativo in Europa. La SEN propone anche interventi per tutelare i settori industriali energivori, con l’obiettivo di ridurre la spesa energetica grazie all’efficienza generata e all’evoluzione tecnologica;
- Ambiente: raggiungere gli obiettivi ambientali Clima-Energia (in linea con quanto stabilito negli obiettivi COP21) con investimenti crescenti in efficienza energetica e un ulteriore impulso alle FER;
- Sicurezza: garantire la sicurezza di approvvigionamento e la flessibilità del sistema gas ed elettrico con l’integrazione sempre crescente di FER, gestendo i flussi e le punte di domanda gas variabili, diversificando le fonti e le rotte di approvvigionamento del gas.
Obiettivi per incrementare l’efficienza energetica
Per il settore edilizio: revisionare il meccanismo delle detrazioni fiscali, istituire un fondo di garanzia per eco-prestiti, introdurre il regime obbligatorio di risparmio anche per i venditori di energia, oltre che misure specifiche per la riqualificazione energetica anche nel social housing (prevenire dunque la povertà energetica).
Per l’industria: evolvere il meccanismo dei Certificati Bianchi, valorizzare il contributo di innovazione nell’ambito del piano Industria 4.0
Le rinnovabili nella SEN
Il Target al 2020 è stato raggiunto, per il 2030 si punta ad una quota del 27% del consumo complessivo di energia.
Ruolo centrale nella SEN 2017 per le pompe di calore (sia elettriche che gas) visto l’alto rendimento: si manterranno gli attuali strumenti di incentivazione per promuoverne il mantenimento sul mercato. Da discutere con la Commissione Europea la possibilità di estendere nel conteggio delle rinnovabili anche l’apporto del raffrescamento.
Ancora 30% di margine di sviluppo per le reti di teleriscaldamento, da sviluppare valorizzando le sinergie tra impiego di rinnovabili e CAR (cogenerazione ad alto rendimento), mentre andranno ridimensionate le biomasse (necessario minimizzare le emissioni di polveri sottili).
Per il sistema elettrico, vista l’ampia penetrazione delle rinnovabili, è richiesta un’evoluzione a 360° del sistema, con investimenti su più ambiti a supporto della transizione.
In allegato il documento di bozza completo di presentazione della Strategia Energetica Nazionale 2017.