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20.07.2017
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Strategia Energetica Nazionale 2017, il monito di FIPER: assenti il patrimonio forestale e la filiera del biogas

SEN 2017, FIPER ha inviato al Governo le proprie osservazioni. Si parla di parco forestale nazionale, biogas e altre energie rinnovabili.
La Strategia Energetica Nazionale 2017 non valuta il patrimonio forestale italiano a fini produttivi ed energetici come un’importante risorsa energetica in grado di garantire l’autonomia energetica delle aree interne, ma non valuta nemmeno il settore agricolo con la filiera del biogas.
 
Queste sono alcune delle osservazioni di FIPER, Federazione Italiana Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili, che ha presentato nei giorni scorsi al Governo un documento con le proprie osservazioni sulla SEN.
 


Strategia Energetica Nazionale: grande assente la risorsa forestale come fonte di energia rinnovabile

 
Gestire correttamente la risorsa forestale, che nel nostro Paese ammonta a 10,5 milioni di ettari di cui il 34% è di proprietà pubblica, rappresenterebbe una grande opportunità per il mantenimento e la creazione di attività imprenditoriali, ma purtroppo in Italia se ne utilizza solo il 20% contro il 70-80% degli altri Paesi europei.
 
Investire sulla gestione forestale a livello di sistema Paese consentirebbe infatti all’Italia di garantire l’autonomia energetica a 800 comuni non metanizzati delle aree alpine e appenniniche; diminuire le importazioni di legna da ardere e pellet; disporre di legname d’opera pregiato per la filiera dell’arredamento; prevenire i rischi idrogeologici e gli incendi.
 


Il biogas come risorsa per lo sviluppo del territorio rurale nazionale

 
Il biogas, altro grande assente nella Strategia Energetica, rappresenta un settore di punta per il tessuto produttivo agricolo nazionale. Nel 2016, ad esempio, sono stati investiti 76 milioni di euro con 6438 occupati permanenti, numeri che hanno consentito al biogas di posizionarsi al secondo posto nel comparto delle rinnovabili dopo fotovoltaico e idroelettrico.
 
Gli incentivi riconosciuti al comparto consentono una crescita e uno sviluppo al territorio rurale nazionale, con importanti ricadute a livello economico e sociale.
 


Gli altri punti della SEN: produzione energetica, riscaldamento, raffrescamento e teleriscaldamento
 

È indispensabile, secondo FIPER, eliminare le disparità tra produttori di energia elettrica e termica riconoscendo l’incentivo alla filiera a monte, cioè direttamente all’impresa boschiva e/o agli operatori che prelevano il legname.
 
La Federazione propone, inoltre, di aumentare almeno dell’1% ogni anno la quota di energia rinnovabile destinata al riscaldamento e raffrescamento.
 
Per quanto riguarda, infine, il teleriscaldamento, FIPER condivide l’orientamento della SEN di sviluppare il teleriscaldamento abbinato alle fonti rinnovabili considerando le condizioni climatiche e tecnico-economiche, anche se il margine del 30% del teleriscaldamento previsto dalla SEN risulta sottostimato rispetto al tasso di penetrazione attuale.
 
In allegato il documento inviato da FIPER al Governo con le considerazioni sulla Strategia Energetica Nazionale.

Documentazione disponibile

Osservazioni FIPER Strategia energetica Nazionale 2017
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