Focus Dal mondo

30.01.2020
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Stop di San Francisco alle caldaie a gas: divieto di installazione in edifici nuovi o ristrutturati

Nelle nuove costruzioni e nelle profonde ristrutturazioni nella città californiana non sarà più possibile installare le caldaie a gas
Niente più caldaie a gas a San Francisco. Lo ha deciso la scorsa settimana il Board of Supervisors della città californiana, l’organo legislativo del governo locale, che ha dato la propria approvazione al divieto di installazione di questa tipologia di apparecchi in tutti gli edifici nuovi ed in quelli soggetti a ristrutturazioni intense.
I legislatori annunciano inoltre che questo è solo il primo step verso un cambiamento più pervasivo: l’intenzione è quella di arrivare a vietare entro l’anno l’uso del gas negli edifici di nuova costruzione.

“Non possiamo fare a meno di notare che stiamo osservando, giorno dopo giorno, le conseguenze della crisi climatica ha commentato il Supervisore Catherine Stefani. “Che sia l’innalzamento del mare nella baia o l’aumento degli incendi che stanno devastando le comunità locali nel nostro territorio e in altre parti del mondo, pagheremo a lungo le conseguenze delle scelte climatiche che operiamo”.
 
Questo cambiamento nel codice ambientale cittadino attende ora il secondo voto del Consiglio, ma sembra si tratti solo una formalità. Questa novità, una volta approvata, andrà a colpire centinaia di progetti costruttivi, del valore di miliardi di dollari. Saranno comunque esclusi da questa misura: gli edifici in cui si effettua il trattamento delle acque e delle acque reflue, quelli connessi con le utilities elettriche, la ricarica delle auto elettriche ed i sistemi di mantenimento e backup energetico.
 
Alcuni ambientalisti, interrogati sulla questione, hanno riferito che, dal loro punto di vista, le nuove regole non sono abbastanza ambiziose. Un gruppo di 24 organizzazioni ambientaliste in effetti aveva chiesto, già lo scorso settembre, che fosse approvato l’obbligo di elettrizzazione di tutti gli edifici, non accontentandosi quindi dell’eliminazione del solo gas utilizzato per i sistemi di riscaldamento e produzione di acqua calda.

Ma San Francisco non è la prima città a percorrere questa via per raggiungere una maggiore sostenibilità ambientale. Le prime a testare questo approccio sono state le municipalità di San Jose, Barkeley, San Matero, Menlo Park e Marin County. Le nuove normative che impediscono l’uso del gas o obbligano ad un utilizzo efficiente di questa fonte fossile, prevedibilmente, hanno provocato anche una serie di proteste. La California Restaurant Association ad esempio ha fatto causa alla città di Barkeley chiedendo di poter avere facoltà di scelta in merito alla fonte da utilizzare, facendo cardine soprattutto sul fatto che la rete elettrica sembra non essere ancora affidabile al 100% e soggetta ad interruzioni temporanee.
 
Si tratta certamente di un approccio moderno al problema climatico, perfettamente in linea con l’atteggiamento proattivo per cui la California, patria della Silicon Valley e di alcune delle più grandi multinazionali High Tech del mondo, si è ormai fatta conoscere a livello globale.
Sarà interessante osservare, nei prossimi mesi, e anni, come il comparto edile e quello immobiliare si adegueranno alle nuove normative locali sul divieto di utilizzo delle caldaie a gas, tenendo conto che, secondo le stime, un edificio che rispetta questo genere di canoni non ha un costo costruttivo diverso da uno di stampo più classico.