Speciale 165
La domotica e la gestione intelligente degli edifici: Smart Home e Building Automation
Articolo

Scenari attuali e prospettive future della domotica

La massima espressione dei vantaggi della domotica si è tradotta, in tempi recenti, nella comodità che queste soluzioni offrono nel caso di ambienti frequentati da persone anziane o che hanno disabilità, poiché la gestione integrata degli impianti da remoto agevola chi vive situazioni di difficoltà motoria, che potrebbe non essere autonomo nel controllo della casa, o nel caso di strutture sanitarie, che necessitano di regolare i propri consumi sulla base delle reali necessità degli spazi.

L’ampia gamma di prodotti disponibili sul mercato della domotica consente a chiunque di dotarsi di una casa intelligente, grazie anche alla semplicità e alla competitività di queste soluzioni, che contrariamente a quanto si può immaginare non sono inaccessibili, ma hanno invece costi mediamente contenuti. Per quanto riguarda invece gli impianti domotici, che comportano costi maggiori rispetto ai dispositivi smart, si caratterizzano per la loro flessibilità: vengono infatti realizzati per essere  successivamente modificati e implementati, visto il rapido sviluppo delle tecnologie e delle funzioni per la gestione connessa degli impianti. 

Il mercato della domotica continua ad espandersi, grazie  allo sviluppo della tecnologia che porta alla progettazione e alla produzione di dispositivi sempre più innovativi e adatti alle nuove esigenze degli utenti, sia in fatto di risparmio energetico che di miglioramento della qualità della vita. La domotica offre delle potenzialità davvero notevoli, in quanto può essere applicata negli ambiti più disparati e diversi, e le soluzioni per la gestione intelligente degli edifici prestano sempre più attenzione ai bisogni dei clienti.

Parlando di cifre, il mercato italiano della smart home negli ultimi tre anni è decollato: nel 2018 valeva 380 milioni di euro, segnando una crescita del +52% rispetto al 2017, mantenendosi così in linea con i più alti standard europei. La quota maggiore di mercato era rappresentata dalle soluzioni per la sicurezza, seguita da quella degli smart speaker e da quella degli elettrodomestici che permettono la connessione integrata.

Nel 2019 il mercato della casa intelligente ha registrato un incremento importante, arrivando a 530 milioni di euro, mantenendo la stessa gerarchia di prodotti registrata nel 2018, ma con un aumento dell’attenzione per caldaie, termostati e condizionatori connessi per la gestione del riscaldamento e della climatizzazione, che hanno registrato un aumento del 44% rispetto all’anno precedente.

Nonostante la crisi sanitaria ed economica che ha colpito tutto il mondo, nel 2020 il mercato della casa intelligente ha retto il colpo, registrando una flessione del -5%, arrivando ad un valore di 505 milioni di euro. La nuova centralità guadagnata dagli ambienti domestici durante questo periodo ha favorito la vendita di alcune soluzioni mentre altre sono state penalizzate, e anche se il budget per questi acquisti è stato ridotto, il 69% dei consumatori ha dichiarato di conoscere la casa intelligente e  il 43% di possedere un oggetto smart. Pur mantenendo una buona quota, le soluzioni per la sicurezza perdono quota di mercato, mentre continua a crescere  l’acquisto di elettrodomestici connessi, così come quello dei prodotti della climatizzazione, agevolati anche dagli incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici.  

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