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Solare termico: presentati i dati ufficiali ESTIF per il comparto europeo
Diffusi i dati ESTIF per il comparto europeo del solare termico, Italia al secondo posto dopo Germania, calo generale del 6,4% rispetto al 2011.
ESTIF, l’associazione europea dell’industria del solare termico, ha presentato, in occasione di Intersolar Europe, i dati relativi al mercato dell’Unione nel 2012. Con 2,4 GWth di nuove installazioni (corrispondenti a circa 3,4 milioni di mq), in calo di circa sei punti rispetto al 2011, il 2012 è stato un anno difficile, ma presenta alcuni aspetti positivi e interessanti.
La capacità installata è infatti più che triplicata negli ultimi 10 anni, arrivando a 28,3 GWh, (corrispondenti a 40,5 milioni di mq), registrando un incremento del 7,7% rispetto alle installazioni totali del 2011. Il mercato ha visto ritmi di crescita sostenuti fino al 2008, per calare poi in modo brusco fino al 2010, con perdite minori negli ultimi due anni. I segmenti tradizionali del mercato sono quindi influenzati dalla crisi in atto nei maggiori paesi europei, in particolare la crisi dell’edilizia residenziale unifamiliare, la tipologia abitativa dove più spesso vengono montati i pannelli solari.
Le applicazioni residenziali rappresentano infatti la parte più consistente delle installazioni, mentre le grandi installazioni superiori ai 35 kWth (50 mq) per il riscaldamento e raffrescamento nel terziario e nell’industria presentano quote più basse, ma numeri in crescita: chiaramente un mercato da guardare con interesse, in particolare quello della Danimarca, che conta da sola il 65% dei grandi impianti europei, con un totale di 71,4 MWth (102.000 mq).
“Dobbiamo contestualizzare il calo del 6,4% nel mercato europeo: il fotovoltaico è infatti calato del 23%, le pompe di calore del 2%, e i prodotti a combustibili fossili per il riscaldamento del 4% - commenta Robin Welling, presidente di ESTIF - certo, questi dati non sono di conforto, ma crescere all’interno di un mercato in stagnazione è chiaramente molto difficile, tuttavia, come nota di ottimismo, vorrei citare il ‘miracolo greco’, che si è compiuto nonostante la profonda recessione vissuta da quel paese”.
La Grecia ha infatti registrato una crescita costante del 6% dal 2009, nonostante la pesante crisi economica che ha colpito il paese ellenico. Al primo posto della classifica resta comunque il mercato tedesco, che arriva al 40% del totale EU, nonostante un calo del 9,4%, seguita a grande distanza dall’Italia, che arriva al 10%, con 241 MWth installati (pari a 330.000 mq) e un -15% rispetto al 2011.

In allegato il rapporto completo “Solar Thermal Markets in Europe” di ESTIF.
La capacità installata è infatti più che triplicata negli ultimi 10 anni, arrivando a 28,3 GWh, (corrispondenti a 40,5 milioni di mq), registrando un incremento del 7,7% rispetto alle installazioni totali del 2011. Il mercato ha visto ritmi di crescita sostenuti fino al 2008, per calare poi in modo brusco fino al 2010, con perdite minori negli ultimi due anni. I segmenti tradizionali del mercato sono quindi influenzati dalla crisi in atto nei maggiori paesi europei, in particolare la crisi dell’edilizia residenziale unifamiliare, la tipologia abitativa dove più spesso vengono montati i pannelli solari.
Le applicazioni residenziali rappresentano infatti la parte più consistente delle installazioni, mentre le grandi installazioni superiori ai 35 kWth (50 mq) per il riscaldamento e raffrescamento nel terziario e nell’industria presentano quote più basse, ma numeri in crescita: chiaramente un mercato da guardare con interesse, in particolare quello della Danimarca, che conta da sola il 65% dei grandi impianti europei, con un totale di 71,4 MWth (102.000 mq).
“Dobbiamo contestualizzare il calo del 6,4% nel mercato europeo: il fotovoltaico è infatti calato del 23%, le pompe di calore del 2%, e i prodotti a combustibili fossili per il riscaldamento del 4% - commenta Robin Welling, presidente di ESTIF - certo, questi dati non sono di conforto, ma crescere all’interno di un mercato in stagnazione è chiaramente molto difficile, tuttavia, come nota di ottimismo, vorrei citare il ‘miracolo greco’, che si è compiuto nonostante la profonda recessione vissuta da quel paese”.
La Grecia ha infatti registrato una crescita costante del 6% dal 2009, nonostante la pesante crisi economica che ha colpito il paese ellenico. Al primo posto della classifica resta comunque il mercato tedesco, che arriva al 40% del totale EU, nonostante un calo del 9,4%, seguita a grande distanza dall’Italia, che arriva al 10%, con 241 MWth installati (pari a 330.000 mq) e un -15% rispetto al 2011.

In allegato il rapporto completo “Solar Thermal Markets in Europe” di ESTIF.
