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Smog, tutte le strategie italiane per combatterlo spiegate in una lettera del Ministro Galletti
I progetti italiani per combattere lo smog spiegati in una lettera del Ministro Galletti al Commissario europeo Vella

L’Unione Europea ci bacchetta e il nostro Ministro dell’Ambiente risponde, questa volta il tema critico è lo smog.
Visti i livelli critici di smog che si continuano a registrarsi in larghe aree dell’Europa il commissario per l’ambiente dell’UE, Karmenu Vella, ha chiesto all’Italia e agli altri maggiori paesi membri dell’unione di presentargli i dettagli dei programmi nazionali adottati per evitare i superamenti dei limiti delle emissioni nell’atmosfera.
Il nostro Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha quindi prontamente risposto a questa richiesta inviando una lettera nel quale si illustrano gli interventi – da 6,5 miliardi – che l’Italia metterà in atto nei prossimi anni per migliorare la qualità dell’aria.
Il contenuto di questa comunicazione ufficiale spiega quali sono le misure anti-smog adottate dal Governo Italiano che vanno ad aggiungersi a quelle già esplicate durante la riunione del Consiglio del 30 gennaio. Queste misure, scrive Galletti; “dimostrano quanto l’impegno dell’Italia per migliorare la qualità dell’aria sia parte di una strategia complessiva, integrata e concreta, che cerca di affrontare il problema da ogni singola prospettiva, coinvolgendo tutti i livelli di governo del territorio, così come tutti gli attori che, a vario titolo e da posizioni diverse, possono (e debbono) contribuire allo sforzo comune, al quale sono destinate risorse finanziarie di assoluto rilievo”.
Il Ministro Galletti, nella sua lettera al Commissario Vella, ha trasmesso informazioni riguardanti:
Con maggiore riferimento alle emissioni di PM10 e di biossido di azoto NO2 ed al settore della mobilità il Ministro Galletti nella lettera ha invece ricordato le iniziative già presentate il 30 gennaio e ormai già in via di attivazione. Nello specifico si parla di:
Visti i livelli critici di smog che si continuano a registrarsi in larghe aree dell’Europa il commissario per l’ambiente dell’UE, Karmenu Vella, ha chiesto all’Italia e agli altri maggiori paesi membri dell’unione di presentargli i dettagli dei programmi nazionali adottati per evitare i superamenti dei limiti delle emissioni nell’atmosfera.
Il nostro Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha quindi prontamente risposto a questa richiesta inviando una lettera nel quale si illustrano gli interventi – da 6,5 miliardi – che l’Italia metterà in atto nei prossimi anni per migliorare la qualità dell’aria.
Il contenuto di questa comunicazione ufficiale spiega quali sono le misure anti-smog adottate dal Governo Italiano che vanno ad aggiungersi a quelle già esplicate durante la riunione del Consiglio del 30 gennaio. Queste misure, scrive Galletti; “dimostrano quanto l’impegno dell’Italia per migliorare la qualità dell’aria sia parte di una strategia complessiva, integrata e concreta, che cerca di affrontare il problema da ogni singola prospettiva, coinvolgendo tutti i livelli di governo del territorio, così come tutti gli attori che, a vario titolo e da posizioni diverse, possono (e debbono) contribuire allo sforzo comune, al quale sono destinate risorse finanziarie di assoluto rilievo”.
Il Ministro Galletti, nella sua lettera al Commissario Vella, ha trasmesso informazioni riguardanti:
- La nuova strategia SEN. La Strategia Energetica Nazionale che permette di integrare le politiche energetiche che l’Italia porterà avanti nel prossimo futuro, assicurando così il miglioramento della qualità dell’aria.
- Il Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica. Fondo che stanzierà 160 milioni di € per il 2018 per il finanziamento di interventi utili al raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica, e quindi di emissioni. Il fondo potrebbe inoltre essere incrementato fino a 490 milioni entro il 2020.
- Il programma di rinnovamento per il rinnovo delle caldaie perseguito con il programma di finanziamenti da 800 milioni di e istituito nel 2016. Gli investimenti permettono di assicurare un contributo a tutti i cittadini che decidono di rottamare la propria stufa a biomassa per passare ad una tecnologia più moderna ed efficiente.
Con maggiore riferimento alle emissioni di PM10 e di biossido di azoto NO2 ed al settore della mobilità il Ministro Galletti nella lettera ha invece ricordato le iniziative già presentate il 30 gennaio e ormai già in via di attivazione. Nello specifico si parla di:
- Programma di “rinnovo del parco degli autobus di trasporto pubblico locale e regionale, ed alla promozione e al miglioramento della qualità dell’aria con tecnologie innovative”. Questo programma è in via di definizione ed è dotato di un fondo complessivo di 3.7 miliardi di euro.
- Fondo di 100 milioni di euro all’anno fino al 2033 per la realizzazione di progetti sperimentali di mobilità sostenibile. A questo fondo, istituito con la legge finanziaria 2018 si aggiunge anche il “Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro” con stanziamento attuale di 74 milioni e altri 20 milioni in arrivo.