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Smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati: le istruzioni del GSE
Pubblicate le istruzioni operative del GSE per lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati in Conto Energia.

Il corretto smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati in Conto Energia è un’operazione indispensabile, di cui il GSE si è preoccupato pubblicando le “Istruzioni Operative per la gestione e lo smaltimento”.
A disciplinare questa operazione è l’articolo 40 del decreto legislativo 49/2014, riguardante la gestione e lo smaltimento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche – RAEE, che stabilisce che negli ultimi dieci anni di diritto all’incentivo, venga trattenuta una quota dai meccanismi incentivanti, che garantisca di poter garantire la copertura dei costi legati alla gestione dei rifiuti prodotti da questi pannelli.
La somma trattenuta verrà restituita al detentore nel caso in cui venisse accertato l’adempimento dell’obbligo previsto dal decreto, oppure se la responsabilità dovesse ricadere sul produttore in seguito alla fornitura di un nuovo pannello. In casi diversi, il GSE utilizza le somme trattenute.
Le modalità per la gestione dei rifiuti si applicano ai beneficiari di:
Per quanto riguarda il RAEE fotovoltaico domestico, installato in impianti con potenza nominale inferiore a 10 kW, il conferimento dev’essere effettuato a un Centro di Raccolta nel raggruppamento n. 4, ed è gratuito.
I pannelli fotovoltaici professionali, la cui potenza nominale sia quindi uguale o superiore a 10 kW, devono essere conferiti a un impianto di trattamento autorizzato. Il finanziamento delle operazioni è a carico del produttore, nel caso di fornitura di una nuova apparecchiatura in sostituzione, mentre, negli altri casi, è a carico del detentore.
Il documento con le Istruzioni operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati è disponibile in allegato.
A disciplinare questa operazione è l’articolo 40 del decreto legislativo 49/2014, riguardante la gestione e lo smaltimento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche – RAEE, che stabilisce che negli ultimi dieci anni di diritto all’incentivo, venga trattenuta una quota dai meccanismi incentivanti, che garantisca di poter garantire la copertura dei costi legati alla gestione dei rifiuti prodotti da questi pannelli.
La somma trattenuta verrà restituita al detentore nel caso in cui venisse accertato l’adempimento dell’obbligo previsto dal decreto, oppure se la responsabilità dovesse ricadere sul produttore in seguito alla fornitura di un nuovo pannello. In casi diversi, il GSE utilizza le somme trattenute.
Le modalità per la gestione dei rifiuti si applicano ai beneficiari di:
- I Conto Energia (DM 28 luglio 2005 e DM 6 febbraio 2006);
- II Conto Energia (DM 19 febbraio 2007);
- III Conto Energia (DM 6 agosto 2010);
- IV Conto Energia: gli impianti entrati in esercizio fino al 30 giugno 2012 e tutti gli impianti rientranti nel Titolo IV - impianti a concentrazione (DM 5 maggio 2011);
- V Conto Energia: gli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative e impianti a concentrazione (DM 5 luglio 2012).
Per quanto riguarda il RAEE fotovoltaico domestico, installato in impianti con potenza nominale inferiore a 10 kW, il conferimento dev’essere effettuato a un Centro di Raccolta nel raggruppamento n. 4, ed è gratuito.
I pannelli fotovoltaici professionali, la cui potenza nominale sia quindi uguale o superiore a 10 kW, devono essere conferiti a un impianto di trattamento autorizzato. Il finanziamento delle operazioni è a carico del produttore, nel caso di fornitura di una nuova apparecchiatura in sostituzione, mentre, negli altri casi, è a carico del detentore.
Il documento con le Istruzioni operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati è disponibile in allegato.