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27.04.2018
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Sistemi geotermici a circuito chiuso, nuova direttiva a Bolzano

La Provincia Autonoma ha modificato la direttiva sugli sistemi geotermici a circuito chiuso e li ha resi più fruibili: novità sulle aree di installazione e sulle valutazioni geologiche
Il geotermico sta vivendo un momento di vivo interesse sia da parte dei legislatori che da parte degli utenti, nella provincia di Bolzano, a poco più di due mesi dalla sua approvazione, è stata revocata la deliberazione che vietava la posa in opera di sistemi geotermici a circuito chiuso all’interno delle aree servite da impianti di teleriscaldamento.  
 
Con la nuova Delibera n. 321 del 10 aprile 2018 la Provincia autonoma di Bolzano ha revocato la precedente delibera, n. 166 del 27 febbraio 2018, introducendo due semplici ma sostanziali modifiche per la disciplina degli impianti di scambio geotermico nel territorio provinciale.
 
La nuova delibera innanzitutto revoca il divieto di posa in opera di sonde geotermiche all’interno di aree servite da impianti di teleriscaldamento che era stato introdotto con la deliberazione precedente, introduce poi la possibilità di elaborazione e firma delle valutazioni geologiche dei siti interessanti alla posa di impianti geotermici per i tecnici abilitati alla libera professione, mentre in precedenza questo compito spettava esclusivamente ai geologi.
 
Fatte salve queste due modifiche, la Direttiva promulgata con la delibera n. 321 del 10 aprile riprende in toto i contenuti della precedente, indicando: le modalità di comunicazione da seguire per poter procedere all’installazione; la documentazione da presentare; gli obblighi di valutazione geologica vigenti; le limitazioni e i divieti nella realizzazione di impianti geotermici; le prescrizioni relative ai lavori di scavo, alle installazioni interrate e alla posa delle condotte di collegamento; le misure di controllo e le indicazioni sull’utilizzo di additivi antigelo, fluidi vettori e inibitori di corrosione.
 
La nuova versione della direttiva della Provincia autonoma di Bolzano si applica ai sistemi di scambio termico con il sottosuolo a circuito chiuso e in particolare alla posa di:
 
  • Sonde geotermiche posate verticalmente, o in posizione inclinata, a una profondità massima di 200 m, purché la potenza termica massima di scambio con il terreno non ecceda i 100 kW;
  • Registri geotermici, posati in verso orizzontale o in posizione inclinata entro i primi 5 metri del sottosuolo;
  • Scambiatori geotermici a contatto con il terreno attraverso infrastrutture a calcestruzzo.
 
Si tratta di impianti a circuito chiuso che non provocano scambio di acqua con le acque sotterranee, dal sottosuolo viene infatti solo sottratto calore per il riscaldamento o viene immesso calore per il raffreddamento. Le sonde geotermiche che sono invece posate a profondità superiori ai 200 m nel sottosuolo o che scambiano una potenza termica superiore ai 100 kW non sono regolate dalla direttiva in questione, ma sono soggette a procedura di approvazione sui diritti delle acque ai sensi della Legge Provinciale n. 8 del 18 giugno 2002 e devono rispettare una procedura differente.
 
La delibera Delibera 10 aprile 2018, n. 321 recante la nuova direttiva per la posa in opera di sistemi geotermici a circuito chiuso è disponibile qui di seguito.   
 

Documentazione disponibile

Deliberazione n. 321 del 10/04/2018 Provincia autonoma di Bolzano
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