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17.06.2016
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Settore caldareria: nel 2016 produzione +1,5% sul territorio nazionale

Settore caldareria in crescita dell'1,5% nel 2016 anche grazie alle esportazioni, che contribuiscono per il 52% nella produzione.
Il settore caldareria, che comprende tutte le aziende che operano nel settore delle attrezzature in pressione con diversi campi di applicazione (oil and gas, chimica, food and beverage, farmaceutico, ambientale) nel 2016 registra un +1,5%, arrivando a quota 3 miliardi,  grazie al quale cresce anche l’occupazione. Il settore mostra così un andamento positivo nonostante l’andamento negativo a livello globale e le sanzioni verso Iran e Russia.

Le esportazioni raggiungono il 52% della produzione: più del 45% dell’export è destinato all’UE, in particolare a Germania, Francia e Regno Unito. Interessante è anche il 26% destinato ai paesi asiatici (Arabia Saudita, Vietnam, Corea del Sud e Cina) e l’8,9% al Nord America, in particolare agli USA.

Per quanto riguarda, invece, la distribuzione sul territorio nazionale, la maggiore concentrazione di aziende del settore si registra al Nord, in particolare in Lombardia.

Per valutare la solidità del settore caldareria, il Libro Bianco della caldareria traccia anche un’analisi effettuata per valutare le imprese del settore nel periodo 2009-2014. I dati raccolti, che rivelano l’andamento della gestione e l’efficienza degli investimenti, mostrano valori incoraggianti dal punto di vista della liquidità.

Il comparto della caldareria si rivela, quindi, un settore stabile, nonostante la situazione internazionale con una buona capacità di coprire le passività a breve termine con l’attivo circolante.