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Scende la domanda di moduli fotovoltaici, ma entro il 2020 si raggiungeranno i 120 GW
L’eliminazione dei dazi UE ai moduli fotovoltaici e le ripercussioni di mercato della politica 531 cinese porteranno una grande crescita del mercato globale del solare nel 2019 e 2020
Il terzo trimestre del 2019 potrebbe subire un rallentamento delle vendite dei moduli fotovoltaici, lo stima EnergyTrend, divisione di TrendForce, in una recente analisi, nella quale annuncia che questo calo della domanda dovrebbe essere solo temporaneo, con un’inversione positiva del trend per l'intero 2019 anno in aumento sopra 120GW.
Nell’ultimo periodo, sia in Europa, sia nel continente asiatico, l’approccio al mercato delle rinnovabili è cambiato profondamente. La politica cinese 531 (che ha ridotto notevolmente i sussidi statali a questa forma di energia rinnovabile), la conseguente corsa al calo dei prezzi dei prodotti connessi al fotovoltaico, e la rimozione delle barriere commerciali europee per questi prodotti, si stima potranno arrivare a raddoppiare gli export di moduli fotovoltaici cinesi.

Secondo le statistiche condivise da TrendForce, le esportazioni cinesi nei primi 5 mesi del 2019 sono arrivate a un totale di 28,5 GW, un valore quasi raddoppiato rispetto ai 14,68 GW dello stesso periodo dell’anno precedente, quando non era ancora entrata in vigore la politica cinese 531.
Il cambiamento di approccio ai finanziamenti per il fotovoltaico della potenza asiatica ha quindi comportato miglioramenti intensi nei livelli di export, in particolare verso l’Europa che, dopo aver eliminato i vecchi dazi alle importazioni, è diventata un mercato straordinario per i moduli cinesi, caratterizzati da costi più bassi rispetto a quelli prodotti dai paesi dell’Unione.
L'Europa ha eliminato queste storiche barriere commerciali il 3 settembre 2018 e, nel secondo semestre 2018 e nei primi sei mesi del 2019, le esportazioni di pannelli cinesi verso le nazioni europee sono cresciute quasi ogni mese, dimostrando che la rimozione dei dazi sul prezzo minimo all’importazione ha aperto un nuovo importante canale di esportazione per i fornitori cinesi colpiti dalla politica 531.
Le previsioni TrendForce stabiliscono che la domanda globale di moduli fotovoltaici, per il 2019, dovrebbe raggiungere i 125,5 GW, con un tasso di crescita del 16% rispetto ai 108,2 GW raggiunti nel 2018. Il trend di crescita dovrebbe persistere nel 2020.
La domanda globale dovrebbe diventare sempre più diffusa nel corso del 2019, con l’aggiunta di 2 mercati sulla scala dei GW che si aggiungeranno ai 19 già conteggiati nel 2018. Ci sono cinque mercati principali che rimangono stabili: Cina, Stati Uniti, India, Giappone e Australia, mentre ci sono positivi segni di ripresa in alcuni mercati europei, derivanti dall'accordo di Parigi e dalle politiche UE che puntano all’aumento della percentuale di energia rinnovabile utilizzata e alla contemporanea riduzione delle emissioni di carbonio.
La domanda di moduli fotovoltaici è passata da 11,9 GW nel 2018 a 21,8 GW nel 2019 e, si prevede, dovrebbe continuare a crescere fino a 24 GW nel 2020, con una crescita futura di oltre il 10%.

Anche in Sud America, Medio Oriente, Africa e altre aree in via di sviluppo sono presenti almeno 2-3 Stati con mercati fotovoltaici sulla scala del GW. Tra l’altro, l'accordo di Parigi prevede che ciascuno Stato membro dell’ONU contribuisca a livello nazionale allo sviluppo delle energie rinnovabili. L’unione delle politiche green, il calo dei costi annuali degli impianti fotovoltaici e l’eliminazione delle barriere commerciali stanno consentendo la trasformazione del fotovoltaico in una soluzione sostenibile ed economica che potrebbe essere sfruttata anche dai paesi emergenti per risolvere la carenza di energia e per ridurre il loro contributo al riscaldamento globale.
Nell’ultimo periodo, sia in Europa, sia nel continente asiatico, l’approccio al mercato delle rinnovabili è cambiato profondamente. La politica cinese 531 (che ha ridotto notevolmente i sussidi statali a questa forma di energia rinnovabile), la conseguente corsa al calo dei prezzi dei prodotti connessi al fotovoltaico, e la rimozione delle barriere commerciali europee per questi prodotti, si stima potranno arrivare a raddoppiare gli export di moduli fotovoltaici cinesi.

Secondo le statistiche condivise da TrendForce, le esportazioni cinesi nei primi 5 mesi del 2019 sono arrivate a un totale di 28,5 GW, un valore quasi raddoppiato rispetto ai 14,68 GW dello stesso periodo dell’anno precedente, quando non era ancora entrata in vigore la politica cinese 531.
Il cambiamento di approccio ai finanziamenti per il fotovoltaico della potenza asiatica ha quindi comportato miglioramenti intensi nei livelli di export, in particolare verso l’Europa che, dopo aver eliminato i vecchi dazi alle importazioni, è diventata un mercato straordinario per i moduli cinesi, caratterizzati da costi più bassi rispetto a quelli prodotti dai paesi dell’Unione.
L'Europa ha eliminato queste storiche barriere commerciali il 3 settembre 2018 e, nel secondo semestre 2018 e nei primi sei mesi del 2019, le esportazioni di pannelli cinesi verso le nazioni europee sono cresciute quasi ogni mese, dimostrando che la rimozione dei dazi sul prezzo minimo all’importazione ha aperto un nuovo importante canale di esportazione per i fornitori cinesi colpiti dalla politica 531.
Il mercato globale si amplia, cresce in particolare quello europeo
Le previsioni TrendForce stabiliscono che la domanda globale di moduli fotovoltaici, per il 2019, dovrebbe raggiungere i 125,5 GW, con un tasso di crescita del 16% rispetto ai 108,2 GW raggiunti nel 2018. Il trend di crescita dovrebbe persistere nel 2020.
La domanda globale dovrebbe diventare sempre più diffusa nel corso del 2019, con l’aggiunta di 2 mercati sulla scala dei GW che si aggiungeranno ai 19 già conteggiati nel 2018. Ci sono cinque mercati principali che rimangono stabili: Cina, Stati Uniti, India, Giappone e Australia, mentre ci sono positivi segni di ripresa in alcuni mercati europei, derivanti dall'accordo di Parigi e dalle politiche UE che puntano all’aumento della percentuale di energia rinnovabile utilizzata e alla contemporanea riduzione delle emissioni di carbonio.
La domanda di moduli fotovoltaici è passata da 11,9 GW nel 2018 a 21,8 GW nel 2019 e, si prevede, dovrebbe continuare a crescere fino a 24 GW nel 2020, con una crescita futura di oltre il 10%.

Anche in Sud America, Medio Oriente, Africa e altre aree in via di sviluppo sono presenti almeno 2-3 Stati con mercati fotovoltaici sulla scala del GW. Tra l’altro, l'accordo di Parigi prevede che ciascuno Stato membro dell’ONU contribuisca a livello nazionale allo sviluppo delle energie rinnovabili. L’unione delle politiche green, il calo dei costi annuali degli impianti fotovoltaici e l’eliminazione delle barriere commerciali stanno consentendo la trasformazione del fotovoltaico in una soluzione sostenibile ed economica che potrebbe essere sfruttata anche dai paesi emergenti per risolvere la carenza di energia e per ridurre il loro contributo al riscaldamento globale.
