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14.04.2021

Revisione direttiva EPBD: la posizione di AREA

I suggerimenti dell’associazione in vista della revisione della direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia

Il 22 febbraio scorso la Commissione europea ha pubblicato la sua valutazione d'impatto sulla prossima revisione della direttiva EPBD 2010, la Direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia, il principale strumento legislativo dell’Unione Europea per promuovere il miglioramento del rendimento energetico degli edifici all’interno della Comunità.

Poiché il raggiungimento degli obiettivi climatici ed energetici fissati dall’UE per il 2030 e il 2050 sta diventando sempre più importante e vicino, la decarbonizzazione di tutti i settori, soprattutto quello edilizio, è una condizione estremamente urgente.

Le emissioni degli edifici residenziali e del terziario dovranno diminuire del 60% rispetto ai livelli del 2015, ma per arrivare a questi risultati è necessario un cambiamento della direttiva, anche per realizzare la strategia Renovation Wave lanciata nell’ottobre 2020, che ha l’obiettivo di rendere più energicamente efficiente il patrimonio edilizio di tutti gli stati membri.  

AREA, l’associazione europea per gli imprenditori della refrigerazione, del condizionamento e del riscaldamento, ha elaborato un comunicato in cui si dichiara favorevole alla revisione della direttiva EPBD, esprimendo il suo parere sulla questione prendendo in considerazione 4 aspetti fondamentali:

Il ruolo cruciale degli imprenditori RACHP (Refrigeration, Air Conditioning and Heat Pump)

Gli impresari del settore RACHP conoscono in maniera approfondita tutti gli aspetti di gestione, manutenzione e funzionamento dei sistemi e sono in grado di fornire soluzioni che si adattano alle specifiche esigenze degli utenti, utilizzando tutte le alternative possibili con assoluta neutralità tecnologica, e con il solo scopo di garantire il massimo livello di affidabilità, efficienza energetica e risparmio.
Un’appropriata progettazione dei sistemi di raffreddamento, unita all’installazione efficace, ad una manutenzione regolare e ad un efficiente servizio di assistenza  sono i fattori che determinano la garanzia di prodotti che consentono un vantaggioso risparmio energetico.  Assumono particolare importanza anche il monitoraggio e il lavoro di personale competente e preparato, per ottenere una riduzione dei costi operativi.
AREA sostiene in particolare l’importanza del personale per le consulenze in materia di risparmio energetico generale, e nonostante le tecnologie per il monitoraggio, l’associazione crede che i controlli periodici dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento siano molto importanti poiché sono quelli che garantiscono l’ottimale funzionamento degli impianti.

Le abilità e le competenze degli imprenditori

La realizzazione delle azioni necessarie per il risparmio energetico dipende anche dalle indicazioni fornite dai professionisti del settore, che con la loro esperienza e le loro competenze creano i presupposti per la pianificazione degli interventi, per la creazione di nuovi posti di lavoro e per formare personale qualificato.  
Quello della refrigerazione e della climatizzazione è un settore molto innovativo e in continua evoluzione, in cui l'alto livello di tecnicità dei sistemi RACHP rende necessario avere un livello corrispondente di competenza da parte degli installatori, e il mantenimento di competenze e conoscenze è della massima necessità per garantire la diffusione di tecnologie energicamente efficienti e ad  impatto zero.

La crescente domanda per il raffrescamento

Tradizionalmente si è sempre preso in considerazione più il riscaldamento che il raffreddamento, ma quest’ultimo sta acquisendo sempre più importanza sia per gli edifici residenziali che per quelli del terziario, e la revisione  della direttiva EPBD dovrebbe tenere presente questo cambiamento di scenario, soprattutto nella realizzazione degli edifici moderni.

Migliorare la qualità dell’ambiente interno

La ristrutturazione degli edifici può anche migliorare il comfort e le condizioni sanitarie, rendendo gli ambienti più sani e migliorandone il benessere. Oltre a migliorare l'efficienza energetica e il rendimento energetico degli edifici, i cambiamenti della direttiva dovrebbe anche mirare a migliorare la qualità dell'ambiente interno (IEQ). AREA suggerisce che per raggiungere questo obiettivo  si potrebbero fissare dei requisiti minimi armonizzati per l'IEQ e per accelerare la sostituzione dei vecchi sistemi di riscaldamento e raffreddamento.