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RE+Build: una convention dedicata alla riqualificazione del patrimonio immobiliare
La riqualificazione e la gestione eco-sostenibile del patrimonio immobiliare italiano è il tema centrale di REbuild, la prima convention in Italia che prenderà il via lunedì 17 settembre 2012 e che si concluderà il 19 a Riva del Garda, nella scenografica cornice del Palazzo Congressi.
Rivolto ai professionisti del settore immobiliare (dai progettisti ed architetti fino alle banche e ai fondi di investimento immobiliare) l’incontro si annuncia come un momento di confronto senza pari per il mercato dell’edilizia italiana, che si ritrova il secondo patrimonio più vecchio d’Europa: oltre 80 relatori, nazionali ed internazionali, daranno il loro contributo e condivideranno case history ed esperienze in merito alla rigenerazione urbana, alla gestione del patrimonio pubblico, l’organizzazione del mercato, la conduzione sostenibile, valorizzazione e retrofit (cioè i temi principali su cui poggia la convention).
Un’occasione d’incontro utile e necessaria visto che attualmente in Italia più della metà degli edifici necessita di interventi riqualificanti per migliorarne le prestazioni e l’efficienza energetica, con conseguente riduzione dei consumi e delle emissioni.
L’impatto ambientale degli edifici, attualmente molto pesante (attualmente sono responsabili del 40% del consumo energetico solo in Europa), spinge perciò il mercato, già provato dalla crisi finanziaria, a riqualificare ciò che già esiste (deep retrofit) e a cercare soluzioni sostenibili per gli edifici dove la riqualificazione non è indicata.
Rivolto ai professionisti del settore immobiliare (dai progettisti ed architetti fino alle banche e ai fondi di investimento immobiliare) l’incontro si annuncia come un momento di confronto senza pari per il mercato dell’edilizia italiana, che si ritrova il secondo patrimonio più vecchio d’Europa: oltre 80 relatori, nazionali ed internazionali, daranno il loro contributo e condivideranno case history ed esperienze in merito alla rigenerazione urbana, alla gestione del patrimonio pubblico, l’organizzazione del mercato, la conduzione sostenibile, valorizzazione e retrofit (cioè i temi principali su cui poggia la convention).
Un’occasione d’incontro utile e necessaria visto che attualmente in Italia più della metà degli edifici necessita di interventi riqualificanti per migliorarne le prestazioni e l’efficienza energetica, con conseguente riduzione dei consumi e delle emissioni.
L’impatto ambientale degli edifici, attualmente molto pesante (attualmente sono responsabili del 40% del consumo energetico solo in Europa), spinge perciò il mercato, già provato dalla crisi finanziaria, a riqualificare ciò che già esiste (deep retrofit) e a cercare soluzioni sostenibili per gli edifici dove la riqualificazione non è indicata.
