Pubblicati i primi risultati del progetto di ricerca “Torbclim” sul clima preistorico, realizzato con il contributo di Daikin Italy

Grazie al supporto di Daikin Italy – filiale della multinazionale giapponese leader mondiale nei sistemi di climatizzazione e riscaldamento – e alla collaborazione dell’Università degli Studi di Torino, Molise e dell’ente Parco Naturale Mont Avic, la Società Meteorologica Italiana Onlus guidata da Luca Mercalli ha reso noti i primi risultati del progetto “Torbclim”, consultabili sul numero 75 della rivista Nimbus.
 
Cuore del progetto, avviato nel 2013, è l’analisi paleo-palinologica, attraverso cioè lo studio di pollini fossili in torbiera, al fine di promuovere le ricostruzioni del clima storico in area alpina. L'obiettivo è mettere in relazione gli attuali cambiamenti climatici e ambientali con quelli avvenuti durante l'Olocene, l’era geologica più recente e attuale, che ha avuto il suo inizio circa 11.700 anni fa.
 
Come sito di ricerca è stata individuata la torbiera Pessey nel Parco Naturale del Mont Avic, a 1.730 m in bassa Valle d'Aosta. Sono stati analizzati e datati i campioni di torba e sedimenti contenenti pollini fossili e altri resti vegetali (prelevati fino ad una profondità di 10 m). L’importanza di tali informazioni risiede nella loro estrema utilità nel rafforzare la conoscenza del clima passato, su cui poter basare lo studio di quello futuro, fondamentale per la stabilità e la sopravvivenza della nostra civiltà, sempre più minacciata dalla degradazione ambientale e climatica.
 
L’impegno di Daikin Italy in questo progetto conferma l’interesse dell’azienda verso i temi legati all’ambiente, perché Daikin è Il Clima per la Vita. Il sostegno fornito a questa ricerca scientifica si inserisce anche in un più ampio programma di Corporate Social Responsibility che Daikin Italy porta avanti nell’ambito del contesto sociale in cui opera.