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07.01.2015
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Pubblicata in GU la Legge di Stabilità 2015: ecobonus, ristrutturazioni, regime dei minimi e IVA sul pellet

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di stabiità 2015, che conferma bonus 65% e 50%, anche per schermature solari, caldaie a biomassa e interventi antisismici, regime dei minimi, IVA su pellet e ritenuta d’acconto su bonifici.
Con il DL n. 190/2014 dello scorso 23 dicembre 2014 è stata finalmente pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge di Stabilità 2015 che, come annunciato, introdurrà importanti novità in materia di edilizia, rinnovabili, professioni autonome e imposte fiscali, fra gli altri.

Il testo di legge oggetto nei mesi scorsi di numerosi emendamenti, dietrofront, conferme e denunce provenienti sia dagli addetti al settore, come MEF e UNICMI, sia dagli stessi parlamentari che hanno contribuito alla sua stesura, uno su tutti, il Presidente della VIII Commissione Ambiente Ermete Realacci, introduce quindi, a partire dallo scorso 1° gennaio le seguenti misure:


Ecobonus 65% per interventi di riqualificazione energetica


Applicabile anche a interventi su parti comuni di edifici condominiali o su tutte le unità immobiliari, sostenuti a partire dal 6 giugno 2013, la detrazione Irpef del 65% sulle spese di efficientamento energetico è prorogata alla sua aliquota attuale fino al 31 dicembre 2015.

Inoltre, come richiesto a gran voce dagli operatori di settore, l’estensione del 65% si applicherà a due nuove tipologie di interventi finora esclusi: acquisto e posa in opera delle schermature solari e delle caldaie a biomassa, effettuati dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015, fino a un valore massimo della detrazione di 60.000 e 30.000 euro, rispettivamente.


IVA su pellet


Con esclusione della segatura, la cui imposta resta soggetta al 4%, è invece confermato l’emendamento che aumenta l’IVA sul pellet dal 10% al 22%, un rincaro che andrà a colpire oltre 2 milioni di consumatori in Italia.


Bonus 50% per interventi di ristrutturazione


Prorogata di un ulteriore anno - ovvero fino al 31 dicembre 2015 - l’aliquota 50% della detrazione Irpef per le spese di ristrutturazione degli edifici, indipendentemente dal loro importo.

Bonus mobili ed elettrodomestici


Prorogato al 31 dicembre 2015 anche il bonus mobili ed elettrodomestici, che permette di detrarre il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di complementi d’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, fino al raggiungimento del tetto massimo di 10.000 euro.


Detrazione 50% per interventi antisismici


Per l'anno 2015, la riduzione si applica nella misura del 50% nei seguenti casi:
a) Comuni colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012;
b) Comuni danneggiati dagli eventi sismici del 6 aprile 2009;
c) Comuni danneggiati dagli eventi sismici del 21 giugno 2013 nel territorio delle province di Lucca e Massa Carrara.


Fondo amianto


Al fine di proseguire le bonifiche dei siti di interesse nazionale contaminati dall'amianto, sono stanziati 45 milioni di euro per il 2015, 2016 e 2017, di cui 25 milioni di euro annui in favore dei comuni di Casale Monferrato e Napoli-Bagnoli.


Ritenuta d’acconto sui bonifici


Nonostante gli appelli di CNA, è raddoppiata dal 4 all’8% anche la ritenuta d’acconto sui bonifici bancari per il pagamento alle imprese edili degli interventi di riqualificazione energetica e ristrutturazione degli edifici che beneficiano delle detrazioni del 65% e 50%.


Regime dei minimi


L’incubo paventato dai giovani professionisti intenzionati ad aprire partita IVA con regime dei minimi nell’anno in corso si è concretizzato nei seguenti termini:

- Triplicata dal 5 al 15% l’aliquota Irpef su soglie massime di fatturato variabili tra 15.000 e 40.000 euro a seconda della categoria ATECO;
- Tetto non superiore ad euro 5.000 lordi per spese da lavoro accessorio;
- Costo complessivo dei beni strumentali alla chiusura dell'esercizio non superiore a 20.000 euro;
- Esonero dal versamento dell’IVA, ad eccezione degli obblighi di numerazione e di conservazione delle fatture di acquisto e delle bollette doganali, di certificazione dei corrispettivi e di conservazione dei relativi documenti;
- Reddito imponibile ridotto di 1/3 per start-up e nuove attività a condizione che: a) Il contribuente non abbia esercitato, nei tre anni precedenti, attività artistica, professionale ovvero d'impresa, anche in forma associata o familiare; b) L'attività da esercitare non costituisca una mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo.