Presentato il rapporto “Energia e Ambiente” dell´ENEA - il futuro dell´energia in Italia

20/04/2012 – Presentato ieri, alla presenza del ministro dell´ambiente Corrado Clini, il rapporto ENEA “Energia e Ambiente”. I punti salienti del rapporto riguardano la riduzione della dipendenza energetica dai Paesi esteri e l´individuazione di soluzioni strategiche per l´affermazione della green economy. Facendo riferimento alle parole di Giovanni Lelli Commissario dell’ENEA, il rapporto vuole essere "un punto di riferimento per il settore energetico italiano andando a definire la politica energetica nazionale. Uno degli obiettivi principali è quello di ridurre la dipendenza energetica dall’estero investendo su scelte e innovazioni orientate alla green economy che richiedono una trasformazione tecnologica non indifferente. Efficienza energetica, fonti rinnovabili e sviluppo delle reti rappresentano gli elementi chiave per ridurre le emissioni di CO2 in linea con quelli che sono gli obiettivi europei".
La relazione affronta il problema dei cambiamenti climatici facendo riferimento alle decisioni prese dal Consiglio Europeo che prevede di ridurre entro il 2050 le emissioni di gas serra di almeno l’80% rispetto ai livelli raggiunti nel 1990 attraverso delle tappe intermedie accanto alla necessità di incrementare dal 20 al 25% la riduzione delle emissioni entro il 2020.
Per quanto riguarda la domanda di energia primaria in Italia, nel 2010 c’è stato un aumento con il prevalere del gas e delle fonti rinnovabili sul petrolio. I settori che hanno maggiormente impiegato queste risorse sono il civile, in aumento, l’industria e i trasporti.
L’ENEA ha inoltre analizzato l’evoluzione del sistema energetico italiano elaborando tre diversi scenari:
- riferimento, che considera politiche e misure in atto dal 2009 e descrive l’evoluzione del sistema in linea con il trend attuale. Questo scenario evidenzia che con il contributo di politiche e misure adatte l’Italia riesce a raggiungere gli obiettivi previsti, ma nel momento in cui queste vengono a mancare le emissioni riprendono ad aumentare;
- politiche correnti, che descrive gli effetti delle politiche energetiche in atto;
- roadmap, che individua lo sforzo aggiuntivo da sostenere per ridurre le emissioni serra e raggiungere gli obiettivi europei del 2050. Per raggiungere l’obiettivo si ipotizza un uso più spinto delle tecnologie innovative sia nel settore elettrico che industriale.
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L’Italia, nonostante i notevoli passi in avanti, si trova ancora in una situazione critica rispetto agli altri paesi europei, in quanto lo sviluppo nell’uso di queste tecnologie non ha visto un parallelo impegno nella ricerca (pubblica) e nella capacità di promuovere nuove filiere industriali. L’Italia è uno dei paesi che maggiormente hanno fatto ricorso agli incentivi per rinnovabili, con un processo contraddittorio che ha portato ad un peggioramento del deficit commerciale per quanto riguarda tecnologie rinnovabili e importazioni.
Fonte: ENEA