Physico® RACS, la nuova tecnologia per conseguire BIOSICUREZZA PERMANENTE ANTI LEGIONELLA
I dispositivi a induzione elettromagnetica Physico® RACS progettati e prodotti dall’italiana Tecnoacque® snc sono in grado di evitare il rischio di legionellosi

Le verifiche metodologiche scientifiche che la Tecnoacque® snc ha messo in essere rappresentano qualcosa di destinato a diventare “case report” nel mondo della sanificazione di ambienti a rischio.
L'emergere della problematica legata alla legionella pneumophila, agente etiologico di patologie polmonari che vanno dalla febbre di Pontiac fino alla gravissima e frequentemente letale “Malattia del Legionario” ci condusse ad ipotizzare (e rapidissimamente confermare ) la possibilità di intervenire sull'acqua dove questo patogeno prolifera, utilizzando la tecnologia dell'induzione elettromagnetica, applicata nei dispositivi Physico® RACS.
Il Centro Ricerche Avanzate abitualmente utilizzato da Tecnoacque® fu incarito di effettuare test preliminari su ceppi di Legionella (e altri patogeni potenzialmente presenti nella rete idrica, quali la Salmonella), con risultati che hanno evidenziato effetti sistematici di abbattimento della carica batterica.
Inizialmente si ipotizzava che i dispositivi Physico® RACS funzionassero in modo simile ai dispositivi UV, dove il degrado biologico del batterio avviene direttamente e soltanto nella camera di irradiazione, senza alcun effetto residuo nell'impianto a valle e a monte della stessa, quindi senza protezione da “ricontaminazione a ritroso”: in realtà non è così, in quanto le verifiche effettuate e i test di validazione su impianti reali, contaminati da Legionella hanno chiaramente dimostrato attraverso esami microbiologici eseguiti da laboratori accreditati, che l'impiego di acqua trattata da questi dispositivi ha un'efficacia del tutto sovrapponibile a quella dell'utilizzo di agenti chimici ( o di shock termico ), senza effetti indesiderati, sanificando tutti gli anfratti presenti nelle superfici interne delle tubazioni che compongono le parti di impianto a rischio proliferazione. I risultati hanno dimostrato che anche per altri ceppi batterici patogeni, veniva azzerata totalmente la loro presenza. Il tutto mantenendo inalterata la potabilità dell'acqua trattata, senza la necessità di manutenzione e anche mantenendo l'acqua a basse temperature, conseguendo quindi importanti risparmi economici ed ambientali.
L'impiego di questo trattamento, dai risultati così marcati, definitivi, permanenti e senza residui ambientali sta ovviamente meritando un vasto interesse applicativo internazionale, in tutti i settori coinvolti, visto che il risultato ottenuto non è semplicemente al di sotto delle soglie di sicurezza indicate nelle varie “Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi”, ma corrisponde a totale assenza di CFU (“Unità Formanti Colonia”): in particolare ricordiamo che la direttiva UE 2020/2184, emanata dal Parlamento europeo il 16 dicembre 2020, ha inserito la presenza di Legionella tra i parametri da determinare per valutare la qualità delle acque “potabili”, perché dalle stesse acque il patogeno può diffondersi per aero-trasmissione all'apparato respiratorio e che tale limite è stato stabilito in 1.000 UFC per litro, per abitazioni, uffici e simili, limite ovviamente variabile verso il basso in strutture nosocomiali o laddove siano stati documentati episodi locali o territoriali di legionellosi.
Ovviamente, come nel caso di ricorso a trattamenti chimici o termici, è indispensabile anche quando si utilizza questa innovativa tipologia di trattamento, che vengano svolti gli interventi manutentivi degli impianti idrici indicati nelle linee guida.
I vantaggi che si conseguono dall'impiego di questa tipologia di dispositivi sono comunque marcatamente evidenti e così riassumibili:
- Biosicurezza permanente anti legionella e batteri patogeni
- Invariata potabilità dell'acqua adibita al consumo umano
- Nessun residuo ambientale
- Nessuna manutenzione ai dispositivi di trattamento acqua
- Efficacia anche a basse temperature, con conseguente risparmio economico e minore impatto ambientale (produzione di Co2)
- Nessuna corrosione indotta ai metalli che compongono l'impianto
- Nessuna interdizione all'utilizzo dell'acqua durante il trattamento
- Eccellente alternativa al ricorso a biocidi chimici o shock termici utilizzati sinora
- Migliorata funzionalità e durata dell'impianto idrico trattato
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