Permessi per le rinnovabili: l'UE non raggiunge gli obiettivi, solo il 50% delle norme attuate
Nonostante l'obiettivo dell'UE di raggiungere il 42,5% di energia rinnovabile entro il 2030, solo il 50% delle misure per semplificare i permessi sono state attuate negli Stati membri. È necessaria un'azione urgente per accelerare l'implementazione delle normative e favorire la transizione energetica.
Nonostante l'entrata in vigore della Direttiva Europea sulle Energie Rinnovabili (REDIII) nel novembre 2023, che stabilisce un obiettivo vincolante del 42,5% di energia rinnovabile entro il 2030, i progressi nell'attuazione delle norme sui permessi per i progetti rinnovabili sono lenti. Un rapporto di SolarPower Europe evidenzia che, a oltre un anno dalla scadenza del termine per l'adozione delle disposizioni di permesso, solo il 50% delle misure valutate è stato trasposto nelle legislazioni nazionali degli Stati membri.
Ritardi nell'attuazione delle normative
Il rapporto di SolarPower Europe ha valutato gli sforzi di 20 Stati membri dell'UE nell'adozione di 9 aree chiave delle procedure di permesso. I risultati mostrano che la trasposizione delle norme sui permessi varia tra il 13% e il 78% tra i diversi paesi. Nonostante i progressi in sei delle otto misure di pianificazione e permesso dal 2023, l'attuazione rimane insufficiente per accelerare la transizione verso le energie rinnovabili.
Disparità tra gli Stati membri
Alcuni paesi, come Italia, Romania e Slovenia, hanno raggiunto o iniziato a raggiungere il 78% delle misure chiave per accelerare la pianificazione e il rilascio dei permessi per le rinnovabili. Al contrario, paesi come Lettonia, Francia, Croazia, Paesi Bassi e Slovacchia mostrano tassi di trasposizione significativamente più bassi, con la Lettonia al 13% e la Francia al 22%.

Fonte: SolarEurope (https://www.solarpowereurope.org/press-releases/new-report-average-eu-member-state-transposition-of-permitting-rules-for-renewables-falls-short-at-just-under-50)
Ostacoli all'attuazione efficace
Nonostante l'esistenza di un quadro normativo europeo, molti Stati membri non hanno implementato efficacemente le misure necessarie. Le tempistiche di rilascio dei permessi non sono state accelerate come previsto, e in alcuni casi, le aree designate per le rinnovabili sono state limitate, creando zone inaccessibili per nuovi progetti. Inoltre, la semplificazione dei permessi per l'installazione di impianti solari su superfici artificiali è spesso trascurata, portando a opportunità perse per soddisfare le esigenze energetiche.
Necessità di azioni concrete
Lina Dubina, Consigliera Politica per la Sostenibilità di SolarPower Europe, sottolinea l'urgenza di accelerare il rilascio dei permessi per promuovere l'adozione delle rinnovabili, eliminare progressivamente i combustibili fossili e rafforzare la sicurezza energetica e la competitività dell'Europa. È fondamentale che la Commissione Europea collabori strettamente con gli Stati membri per trasformare l'ambizione legislativa in progressi concreti sul terreno.
