Focus Efficienza Energetica

17.02.2014
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Obiettivi Ue 2020: Italia virtuosa, riduce ancora le emissioni di CO2

Riduzione di combustibili fossili, rinnovabili ma anche crisi economica tra le cause del taglio di CO2. L’Italia chiede ora target più ambiziosi per gli obiettivi Ue al 2030.
Nel 2013 la consistente riduzione dell’utilizzo di combustibili fossili ha portato l’Italia ad essere una delle nazioni più virtuose sul taglio delle emissioni (arrivate a 435 mln di tonnellate di CO2 equivalenti): la diminuzione di anidride carbonica dispersa nell’atmosfera nell’anno appena concluso si è ridotta di oltre il 6% rispetto al già ragguardevole taglio di CO2 registrato nel 2012, quando l’Italia centrò l’obiettivo fissato da Kyoto con un -7,8% rispetto al 1990.

I nuovi risultati, presentati nel Rapporto “Dossier clima 2014” della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, rappresentano un passo decisivo verso il traguardo fissato al 2020 dal pacchetto clima-energia, tanto che nel report si chiede che i prossimi obiettivi dell’Ue per il 2030 siano ancora più ambiziosi.

Tra le concause che hanno portato alla sensibile riduzione della CO2 in atmosfera vi è soprattutto la riduzione dell’utilizzo di combustibili fossili: nel 2013 infatti è calato l’uso di petrolio (-5% pari a 3,4 mln di tonnellate), gas (-6% pari a 4,8 mld di metri cubi) e carbone (-14% pari a 3,7 mln di tonnellate).

Il report ha però sottolineato come la riduzione del Pil nel 2013 (-1,8%) abbia contribuito per circa un terzo sulla riduzione delle emissioni, indice di come la crisi economica abbia influenzato notevolmente il raggiungimento di questo traguardo. Infine, hanno inciso sul dato finale una maggior consapevolezza a livello nazionale con un miglioramento degli stili di vita sostenibili, il crescente impatto delle fonti rinnovabili e delle tecnologie per l’efficienza energetica.

"L'Italia è duramente colpita dalla crisi climatica, ce lo ricordano i drammatici eventi degli ultimi mesi – ha commentato il presidente della Fondazione, ed ex ministro, Edo Ronchi - Anche se il Paese negli ultimi anni ha fatto molti progressi riducendo le emissioni di gas serra del 25% in meno di un decennio, è necessario che si faccia di più".