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Elbi S.p.a. 29.04.2016
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Nuova linea Aquapura di Elbi per il trattamento delle acque reflue

Linea Acquapura e Fpai Superior, le proposte di Elbi per il trattamento delle acque reflue e delle acue nere civili.
La gamma dei prodotti Elbi continua ad ampliarsi, segno di un’azienda in continua crescita.
La nuova linea Aquapura comprende tutte le novità di prodotto riguardanti sia i serbatoi di prima raccolta, sia i sistemi e gli impianti per il trattamento delle acque reflue.
 
La gamma offre un’ampia scelta di modelli pensati per soddisfare le svariate esigenze di installazione negli impianti civili e industriali di depurazione acque, nei sistemi di distribuzione dell’acqua e nello stoccaggio di liquidi in genere.
 
I serbatoi da esterno hanno una capacità fino a 13.000 litri, mentre i serbatoi modulari da interro hanno una capacità fino a 40.000 litri. Questi ultimi, essendo giuntabili in cantiere, possono raggiungere idealmente una capacità infinita.

 

Acque reflue


Le acque reflue, ovvero le acque provenienti da scarichi industriali e urbani, sono contaminate da sostanze organiche e inorganiche che rendono le acque pericolose per la salute dell’uomo e dell’ambiente. Le acque reflue possono essere introdotte nell’ambiente solo dopo un trattamento di depurazione adeguato.

 

Normativa di riferimento


Il D.lgs. n. 152/2006 rappresenta l’attuale normativa vigente in materia ambientale e ha come obiettivo primario la promozione dei livelli di qualità della vita umana, da perseguire attraverso la salvaguardia ed il miglioramento delle condizioni dell’ambiente e l’utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali.
 
I prodotti Elbi della linea AQUAPURA, dedicata al contenimento ed al trattamento di depurazione delle acque, sono stati progettati e realizzati nel rispetto delle specifiche normative vigenti in materia:
 
• Dissabbiatori / Degrassatori - Conformi alla norma UNI EN 1825-1 e al D. Lgs. n. 152/2006.
• Fosse settiche e vasche biologiche - Conformi alla norma UNI EN 12566-1 e al D. Lgs. n. 152/2006.
• Impianti a fanghi attivi e filtri percolatori - Conformi alla norma UNI EN 12566-6 e al D. Lgs. n. 152/2006.
• Deoliatori gravitazionali - Conformi alla norma UNI EN 858-1 e al D. Lgs. n. 152/2006.
• Sistemi combinati - Conformi alla norma UNI EN 12566-3 e al D. Lgs. n. 152/2006.

 

Comunità Europea


Dal 1991 le Direttive Europee hanno disposto la creazione di programmi e leggi per l’applicazione delle stesse, riguardanti la raccolta e le acque reflue in genere.

 

Regioni italiane


Le regioni, in ottemperanza all’Art. 121 (Piani di Tutela delle Acque) del D.Lgs. 152/06, emanano il Piano di Tutela delle Acque che descrive le attività necessarie al raggiungimento o al mantenimento degli obiettivi di qualità, e alla tutela qualitativa e quantitativa del sistema idrico.

 

Fpai Superior


I depuratori a filtro percolatore sono uno dei prodotti più diffusi per il trattamento biologico delle acque reflue domestiche e sono utilizzati per la depurazione di piccole/medie utenze.
Il filtro percolatore aerobico con aria insufflata FPAI SUPERIOR è utilizzato nel trattamento secondario delle acque nere civili. Questo deve essere installato a valle della vasca Imhoff per consentire lo scarico dell’acqua purificata direttamente al suolo senza rischio di inquinamento dell’ambiente.
Il modello Fpai Superior, come tutta la linea Aquapura, è costruito in polietilene, materiale riciclabile al 100%. Il sistema deve essere dimensionato in base al numero di abitanti equivalenti servito.

 

Funzionamento


Il filtro percolatore aerobico con aria insufflata è un sistema di depurazione di tipo biologico costituito da un serbatoio che contiene dei corpi di riempimento in plastica ad elevata superficie specifica e un compressore lineare a membrana e diffusore tubolare.
 
Il funzionamento degli impianti di depurazione a filtri percolatori si basa sull’imitazione dei fenomeni di depurazione biologica naturale, ma in uno spazio circoscritto. Questo permette di depurare una quantità di acque reflue maggiori, in spazi più piccoli e tempi ridotti.
 
Le acque chiarificate provenienti dalla fossa Imhoff confluiscono all’interno del filtro percolatore aerobico; queste filtrano attraverso i corpi di riempimento formando uno strato di melma microbica (biofilm). Nella fase iniziale la depurazione può non raggiungere la sua massima efficienza poiché non si è ancora formata la melma microbica, ma passato questo momento si raggiunge un grado di depurazione ottimale.
 
Inoltre, grazie ai corpi di riempimento, la superficie di contatto tra il biofilm e i microorganismi aerobici aumenta e quindi si incrementa l’esposizione del materiale biodegradabile ai microorganismi.
 
L’ambiente aerobico è garantito dal compressore a membrana che, collegato al sistema di diffusore tubolare posto sul fondo del contenitore garantisce l’ossigenazione del sistema. Questi batteri aerobici (ovvero che consumano ossigeno per la loro crescita) aderiscono ai corpi di riempimento, riuscendo a rimanere vivi e operativi senza essere dispersi dalle acque reflue, e si nutrono delle sostanze organiche contenute nel refluo, depurandolo.

 

Manutenzione


Per la corretta gestione del Fpai Superior e per raggiungere i risultati depurativi richiesti, attenersi alle seguenti istruzioni:
 
• Ispezionare periodicamente il Fpai Superior per verificare che non ci siano materiali grossolani pervenuti accidentalmente ad ostruire le condotte;
• Controllare periodicamente che non si siano verificate anomalie al quadro elettrico se presente;
• Verificare che il compressore a membrana lavori correttamente, cioè si deve osservare movimentazione nel volume di ossidazione in coincidenza con il tempo di funzionamento;
• Col tempo le sostanze organiche, in parte mineralizzate, si raccolgono sul fondo del letto o tra gli interstizi dei corpi di riempimento ed il sistema può decrementare la sua funzionalità. Occorre quindi effettuare un lavaggio con acqua a pressione dei corpi di riempimento aspirando contemporaneamente le acque di lavaggio. Il contro lavaggio dei corpi e la rimozione dei fanghi mineralizzati va effettuata almeno una volta ogni cinque anni. Lo spurgo deve essere affidato ad una ditta di autospurgo autorizzata;
• Come previsto dal Testo Unico sulle Acque (D.Lgs. 152/06 e successive modificazioni), e suggerito dalla normale pratica igienica, ispezionare e lavare periodicamente il pozzetto fiscale.

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