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Foridra Srl 16.10.2019
Questo articolo ha più di 3 anni

Norma UNI 8065:2019 trattamento acqua negli impianti di climatizzazione invernale ed estiva: pillola 3/10

Pillola 3/10 norma UNI 8065:2019: le indicazioni a proposito del lavaggio e risanamento degli impianti di climatizzazione
Lavaggio e risanamento degli impianti di climatizzazione sono due operazioni espressamente riportate tra le 6 indicazioni fondamentali al punto 1 della norma UNI 8065:2019 e vengono ritenute fondamentali per diverse ragioni:
 
  • Garantire la massima efficienza energetica nel tempo;
  • Offrire il miglior rendimento della caldaia;
  • Mantenere efficienti tutti i componenti impiantistici come valvole termostatiche, contabilizzatori, ecc.
 
La nuova normativa specifica che sia il LAVAGGIO (impianti nuovi) che il RISANAMENTO (impianti vecchi) devono essere effettuati con l’utilizzo di CODIZIONANTI CHIMICI SPECIFICI, e possono essere effettuati con o senza una pompa di lavaggio ausiliaria.
 
 

Norma UNI 8065:2019: come effettuare le operazioni di pulizia degli impianti di climatizzazione?

 
Le operazioni di pulizia devono essere eseguite in caso di nuova installazione, ristrutturazione dell’impianto e sostituzione del generatore; inoltre, in caso di sostituzione di pompe, corpi emissivi, scambiatori o altri componenti, va verificata la rispondenza dell’acqua alle caratteristiche richieste (aspetto, pH, ferro).
 
Defangatori per decantazione con magneti estraibili e filtrazione a rete devono essere obbligatoriamente installati su tutti gli impianti e hanno sia la funzione di bloccare gli ossidi e le melme non espulse durante il risciacquo dell’impianto, che di essere utilizzati proprio come sistemi di pulizia e di mantenimento della pulizia del circuito.
 
Premesso che nella nuova norma viene ripetuto in più paragrafi che il pH dell’acqua deve essere compreso tra 7 e 8 per evitare l’innesco di fenomeni corrosivi sui metalli, si consiglia anche di non utilizzare condizionanti chimici che contengano “specie chimiche pericolose” (… corrosive come EDTA, NTA, Cloro e derivati, Acqua Ossigenata, e formulati che contengono o possono degradare in Ammoniaca).
 
In impianti a bassa temperatura o misti, oltre all’utilizzo di condizionanti chimici specifici per la rimozione di ossidi metallici, fanghi e scaglie, è obbligatorio utilizzare anche uno specifico biocida idoneo a rimuovere colonie batteriche e biomasse.
 
Come per ogni settore della detergenza, ogni impianto vecchio ha condizioni diverse, pertanto occorre verificarne le problematiche e scegliere il risanante più idoneo.
La verifica delle condizioni dell’impianto e la conseguente scelta del risanante più indicato spetta a chi deve eseguire l’installazione delle apparecchiature.
 
 

Lavaggio e risanamento degli impianti di climatizzazione secondo la norma UNI 8065:2019: i 4 prodotti Foridra

 
Foridra mette a disposizione ben 4 prodotti risananti per poter intervenire nel modo più appropriato e ottenere il miglior risultato, senza correre rischi e con il minor costo:
 
  • IDRATERM 400: lavaggio impianti nuovi (rimuove residui di lavorazione, lubrificanti e ossidi metallici);
  • IDRATERM 805 e 800: risanamento impianti vecchi (rimuove fanghi e ossidi metallici);
  • IDRATERM 240: risanamento impianti vecchi con problemi di circolazione e/o di scambio termico (rimuove grandi quantitativi di fanghi e ossidi metallici);
  • IDRATERM 280: risanamento impianti vecchi (rimuove fanghi di ossidi metallici, scaglie e incrostazioni di ossidi di ferro, anche miste a calcare, anche negli scambiatori di calore).
 
Tutti i prodotti sopra elencati possono essere usati a caldo o a freddo, con il circolatore dell’impianto o con pompa di lavaggio esterna. Per ottenere i migliori risultati e verificare l’efficacia del risciacquo è possibile verificare la concentrazione dei prodotti IDRATERM 240 e 280 con un conducimetro. Eventuali sovradosaggi o miscelazione con altri prodotti IDRATERM non arrecano mai danni. 
 
Per gli impianti molto vecchi o dove non sono presenti quantità di fanghi e ossidi metallici rilevanti (senza problemi di circolazione e o di scambio termico), è possibile intervenire con IDRATERM 300, disperdente/defangante per impianti nuovi e vecchi (rimuove ossidi metallici e fanghi incoerenti, che devono essere trattenuti di defangatori con magneti estraibili e filtrazione a rete).
 
In tutti i casi in cui c’è una parte dell’impianto a bassa temperatura è possibile rimuovere anche le biomasse aggiungendo ad uno dei prodotti sopra elencati anche IDRATERM 700, biocida battericida con biodisperdenti idoneo a rimuovere colonie batteriche e biomasse.
 
Tutti i condizionanti chimici di pulizia e risanamento IDRATERM sono specifici per l’uso indicato, non modificano il PH naturale dell’acqua, non contengono sostanze potenzialmente corrosive (EDTA, NTA, Cloro, Ammoniaca, ecc.), e quindi sono conformi alla UNI 8065:2019.
 
Trattare un argomento così complesso in poche battute non è esaustivo: vi consigliamo dunque di iscrivervi al modulo UNI 8065:2019 nel sito web www.foridra.it, e svolgere un corso con i Responsabili di Zona, che vi permetteranno di lavorare con la massima professionalità.
 
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