Mercato eolico, -47% di investimenti nel 2022. Servono nuove politiche per contenere l’inflazione
WindEurope mostra uno scenario preoccupante per il mercato eolico. Sarà fondamentale che l’UE rafforzi tutte le industrie europee di energia pulita
Gli investimenti nell’energia eolica nel corso del 2022 sono scesi repentinamente, arrivando a -47% rispetto al 2021.
WindEurope, Organizzazione che promuove l’energia eolica in tutta Europa, afferma l’impellente necessità di ridefinire il mercato eolico e la politica industriale che riguarda le energie pulite.
Mercato eolico: inflazione e bassa fiducia
I dati di WindEurope mostrano uno scenario preoccupante: gli ordini totali di nuove turbine eoliche nel 2022 sono diminuiti del 47% rispetto al 2021. In questo senso, l’UE ha registrato solo 9GW di nuovi ordini di turbine.
Ma da cosa sono causati questi bassi investimenti nell’energia eolica?
WindEurope parla di inflazione e politiche di mercato che non convincono i possibili investitori. L’inflazione dei prezzi delle materie prime e di altri costi ha aumentato il prezzo delle turbine eoliche anche fino al 40% negli ultimi due anni.
Oltre all’inflazione le politiche di mercato dissuadono i possibili investitori. La fiducia degli investitori è stata colpita duramente soprattutto dalla seconda metà del 2022, quando le misure di emergenza attivate in seguito alla guerra russo-ucraina sono diventate sempre più incerte e, a tratti, non adeguate alla crisi energetica.
Il ruolo chiave del Net-Zero Industry Act nel mercato eolico
WindEurope, per rilanciare il mercato eolico europeo propone di attuare il Net-Zero Industry Act, il piano per rafforzare tutte le industrie europee di energia pulita, compresa l’energia eolica. È necessario investire in nuova produzione e logistica per assicurare industrie competitive che offrono prodotti efficienti e a basso costo.
Inoltre, secondo WindEurope è fondamentale che l’UE ridefinisca il mercato dell’elettricità; proprio a marzo 2023 la Commissione europea presenterà la sua proposta di revisione del disegno del mercato elettrico dell’UE per consentire ai consumatori di elettricità di beneficiare dei bassi costi dell’energia rinnovabile.
Questo permetterebbe anche di aumentare il grado di fiducia degli investitori e sbloccare gli investimenti, che sono urgenti e necessari.
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