L’unione dell’innovazione: 7 miliardi di euro stanziati per la ricerca, 448 milioni per gli edifici sostenibili

L’UE conferma il suo impegno nella ricerca e nell’innovazione con un finanziamento da 7 miliardi di euro, il più alto mai stanziato dalla Commissione Europea. Il finanziamento fa parte del VII Programma Quadro e costituisce l’ultima tappa della Strategia “Europa 2020”.
Un’iniziativa fondamentale per aiutare l’unione Europea a risollevarsi dalla crisi finanziaria, essendo l’innovazione lo strumento più efficace per creare sia una crescita sostenibile che posti di lavoro duraturi e ben retribuiti, in grado di affrontare le pressioni della globalizzazione.
Alla ricerca per l’ambiente saranno riservati 265 milioni di euro, che serviranno a contrastare i cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità e l’efficienza delle risorse. Inoltre 40 milioni saranno destinati alle “Smart Cities”.
Alle nanotecnologie saranno assegnati complessivamente 488 milioni di euro: i progetti per la sostenibilità energetica nel settore dell’edilizia competeranno con auto verdi e fabbriche del futuro per l’assegnazione dei fondi. Gli edifici contribuiscono con una percentuale del 40% ai consumi totali di energia, è pertanto indispensabile ricercare sia innovazioni per le nuove costruzioni che metodi per riqualificare da un punto di vista energetico quelle già esistenti.