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07.06.2017
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Legionellosi: dall’Emilia Romagna nuove Linee Guida in recepimento della normativa nazionale

Legionellosi: le nuove Linee Guida dell'Emilia Romagna vogliono essere chiare e restrittive, in modo da "rafforzare sempre più prevenzione e controllo".
La Regione Emilia Romagna ha pubblicato ieri le nuove Linee Guida regionali per la sorveglianza e il controllo della legionellosi, con l’obiettivo principale di dettare regole più restrittive, in modo da “rafforzare ancora di più prevenzione e controllo”, come affermato da Sergio Venturi, assessore regionale alle politiche per la salute.
 
Il documento recepisce le Linee Guida Nazionali per la prevenzione e il controllo della legionellosi del 2015 e fornisce nuove indicazioni per la loro applicazione in Emilia Romagna, nonostante gli obiettivi fissati nel 2008 restino comunque validi. Si parlava, infatti, di contenimento del rischio e diminuzione del numero di casi andando ad agire sulle situazioni più critiche in modo prioritario.
 
Le nuove Linee Guida approfondiscono diversi punti rilevanti:
  • Disposizioni più restrittive per le disinfezioni;
  • Rafforzamento delle misure di controllo;
  • Realizzazione di catasti;
  • Mappatura degli impianti a rischio come torri di raffreddamento a umido e condensatori evaporativi;
  • Indicazioni per la progettazione, costruzione e gestione degli impianti idrosanitari e aeraulici;
  • Riconoscimento di un ruolo centrale ai dipartimenti di sanità pubblica.
 

Le nuove Linee Guida regionali per la prevenzione e il controllo della legionellosi

 
  • Prevenzione e controllo: nel documento vengono indicate le tecniche costruttive ottimali per la realizzazione di nuovi impianti e fornite raccomandazioni per la corretta gestione e manutenzione degli impianti esistenti. Viene attribuita molta importanza, inoltre, alla “Valutazione del rischio”, finalizzata a ottenere le conoscenze sulla criticità degli impianti e il possibile impianto che potrebbero avere sulla salute. Tale valutazione è obbligatoria per tutte le strutture che implicano un rischio da esposizione ad acqua anche potenzialmente nebulizzata.
  • Disinfezione: la parte è stata riscritta e aggiornata secondo dati più recenti rispetto a quelli riportati nella normativa nazionale.
 
Il Laboratorio dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Modena, infine, con le nuove Linee Guida regionali per la prevenzione e il controllo della legionellosi viene confermato come laboratorio di riferimento per la diagnosi clinica; i Laboratori di Arpae Bologna e Reggio Emilia, invece, si confermano il riferimento principale per ricerca di legionella nei campioni ambientali.