Focus Bandi e Fondi
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Lavori pubblici: crescono i bandi di gara dopo anni di declino
Dopo un decennio di calo, nel 2014 sono aumentate sia le pubblicazioni dei bandi per i lavori pubblici, che gli importi posti in gara. Finalmente una ripresa dopo un decennio (2003-2013) di calo netto sia del numero dei bandi pubblicati, che degli importi, che si sono più che dimezzati.
Nel 2014 crescono i bandi di gara per i lavori pubblici, dopo diversi anni di flessione.
Il numero di bandi è cresciuto sia dal punto di vista del numero delle pubblicazioni, cresciute del 30,3%, che nell’importo posto in gara, cresciuto del 18,6% rispetto al 2013.
La crescita riguarda tutte le fasce di lavoro, a eccezione della fascia compresa tra i 25 e i 50 milioni di euro che si presenta in lieve calo sia nell’importo che nel numero.
Da un punto di vista geografico, i bandi di gara sono cresciuti principalmente al Sud: +36,9% nel valore e +43,4% nel numero. Il Centro Italia è cresciuto in modo contenuto, mentre per il Nord si riduce l’importo stanziato.
Sono stati tre i principali enti appaltanti coinvolti nel 2014: i Comuni, l’Anas e le Ferrovie dello Stato, che hanno impegnato circa il 55% dell’importo messo a disposizione durante l’anno. Le Ferrovie dello Stato, in particolare, negli ultimi due mesi del 2014 hanno pubblicato bandi per circa 2 miliardi di euro, in seguito all’Accordo di Programma con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, secondo quanto stabilito dal Dl Sblocca Italia, convertito a metà Novembre. È proprio da metà Novembre, infatti, che le Ferrovie dello Stato hanno introdotto gare per la realizzazione di interventi di manutenzione e rinnovo da eseguire sulle linee e sui binari.
Oltre alla presenza importante delle Ferrovie dello Stato, anche il Ministero dell’Istruzione, Università e ricerca scientifica ha pubblicato ben 807 bandi nel 2014 per un totale di 240 milioni di euro. Una crescita considerevole, rispetto ai 166 bandi pubblicati nel 2013. Questi interventi hanno riguardato principalmente le scuole e sono stati finanziati con i fondi strutturali europei.
Ma diamo uno sguardo anche a quanto avvenuto nei primi mesi del 2015. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, è aumentato del 16,6% il numero di pubblicazioni, e del 22,9% il valore dell’importo. In termini assoluti, i primi cinque mesi del 2015 hanno registrato un aumento di 968 bandi, per un valore totale di 1,4 miliardi di euro.
È cresciuto, principalmente, il numero di bandi pubblicati dalle amministrazioni dello Stato per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli immobili appartenenti allo Stato o utilizzati dalle amministrazioni statali.
Per concludere, uno sguardo al mercato dei lavori pubblici nel decennio 2003-2013.
È inequivocabilmente negativo l’andamento del mercato registrato in questo periodo: si è più che dimezzato (-55,3%) l’importo totale messo in gara, passando da 43 miliardi nel 2003 per arrivare a 20,2 miliardi nel 2013. Un dato sconcertante che, visto l’andamento positivo nel 2014, si auspica possa migliorare nel più breve tempo possibile.
L’estratto dell’Osservatorio congiunturale sull’Industria delle costruzioni, relativo ai bandi di gara per i lavori pubblici in Italia, è in allegato.
Il numero di bandi è cresciuto sia dal punto di vista del numero delle pubblicazioni, cresciute del 30,3%, che nell’importo posto in gara, cresciuto del 18,6% rispetto al 2013.
La crescita riguarda tutte le fasce di lavoro, a eccezione della fascia compresa tra i 25 e i 50 milioni di euro che si presenta in lieve calo sia nell’importo che nel numero.
Da un punto di vista geografico, i bandi di gara sono cresciuti principalmente al Sud: +36,9% nel valore e +43,4% nel numero. Il Centro Italia è cresciuto in modo contenuto, mentre per il Nord si riduce l’importo stanziato.
Sono stati tre i principali enti appaltanti coinvolti nel 2014: i Comuni, l’Anas e le Ferrovie dello Stato, che hanno impegnato circa il 55% dell’importo messo a disposizione durante l’anno. Le Ferrovie dello Stato, in particolare, negli ultimi due mesi del 2014 hanno pubblicato bandi per circa 2 miliardi di euro, in seguito all’Accordo di Programma con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, secondo quanto stabilito dal Dl Sblocca Italia, convertito a metà Novembre. È proprio da metà Novembre, infatti, che le Ferrovie dello Stato hanno introdotto gare per la realizzazione di interventi di manutenzione e rinnovo da eseguire sulle linee e sui binari.
Oltre alla presenza importante delle Ferrovie dello Stato, anche il Ministero dell’Istruzione, Università e ricerca scientifica ha pubblicato ben 807 bandi nel 2014 per un totale di 240 milioni di euro. Una crescita considerevole, rispetto ai 166 bandi pubblicati nel 2013. Questi interventi hanno riguardato principalmente le scuole e sono stati finanziati con i fondi strutturali europei.
Ma diamo uno sguardo anche a quanto avvenuto nei primi mesi del 2015. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, è aumentato del 16,6% il numero di pubblicazioni, e del 22,9% il valore dell’importo. In termini assoluti, i primi cinque mesi del 2015 hanno registrato un aumento di 968 bandi, per un valore totale di 1,4 miliardi di euro.
È cresciuto, principalmente, il numero di bandi pubblicati dalle amministrazioni dello Stato per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli immobili appartenenti allo Stato o utilizzati dalle amministrazioni statali.
Per concludere, uno sguardo al mercato dei lavori pubblici nel decennio 2003-2013.
È inequivocabilmente negativo l’andamento del mercato registrato in questo periodo: si è più che dimezzato (-55,3%) l’importo totale messo in gara, passando da 43 miliardi nel 2003 per arrivare a 20,2 miliardi nel 2013. Un dato sconcertante che, visto l’andamento positivo nel 2014, si auspica possa migliorare nel più breve tempo possibile.
L’estratto dell’Osservatorio congiunturale sull’Industria delle costruzioni, relativo ai bandi di gara per i lavori pubblici in Italia, è in allegato.
