Focus Incentivi

30.03.2011
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Lanciato anche in Inghilterra il primo “Incentivo per il riscaldamento rinnovabile”

Al fine di stimolare e accrescere gli investimenti nelle energie rinnovabili applicate alla climatizzazione, il governo britannico ha in programma di stimolare il mercato del riscaldamento ecologico con un piano di incentivi creato per aumentare il numero di impianti rinnovabili del settore industriale, privato, commerciale e pubblico di sette volte entro il 2020.
Un obbiettivo ambizioso dato che attualmente circa la metà delle emissioni di CO2 del Regno Unito provengono dall´energia utilizzata per produrre calore e che più del 95% dell’energia impiegata per riscaldare gli edifici deriva dall’utilizzo di combustibili fossili.

Secondo il segretario dell’energia britannico, il piano RHI (Renewable Heat Incentive) ridurrà le emissioni di 44 milioni di tonnellate di carbonio entro il 2020, incoraggiando l´installazione di apparecchiature come pompe di calore, caldaie a biomasse e pannelli solari termici per ridurre le emissioni e sostenere gli attuali 150.000 posti di lavoro nel settore del riscaldamento.
 
Secondo Chris Huhne, "il calore rinnovabile è una risorsa in gran parte non sfruttata e un’importante possibilità di sviluppo economico per il futuro”.

Tale incentivo” prosegue Huhne, “saprà aiutare il Regno Unito nel passaggio dai combustibili fossili alle nuove fonti energetiche, riducendo le emissioni di carbonio e incoraggiando l´innovazione, l’occupazione e la crescita di nuove tecnologie avanzate”.