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26.09.2023

La nuova Direttiva europea sull’Efficienza Energetica: ogni Stato dovrà garantire un risparmio energetico dell’1,49%

La Direttiva sull’Efficienza Energetica entrerà in vigore il 10 ottobre 2023. In questo articolo ne approfondiamo i dettagli e gli obiettivi

La recente Direttiva sull’Efficienza Energetica è stata ufficialmente pubblicata nella Gazzetta Ufficiale europea ed entrerà in vigore in tutti gli Stati membri dell’UE il 10 ottobre 2023.

Ma cosa prevede e quali sono le nuove direttiva i Paesi dovranno seguire?

 

Direttiva sull’Efficienza Energetica: i dettagli e gli obiettivi

Il testo presenta importanti innovazioni riguardanti l’efficienza energetica e la riduzione dei consumi, con l’ambizioso obiettivo di ridurre il consumo di energia di almeno l’11,7% entro il 2030. Questo significa che gli Stati dell’UE saranno vincolati ad un limite massimo di consumo energetico.

Il principio fondamentale che è stato seguito nella redazione del testo della Direttiva è il concetto di “Efficienza al primo posto”. In questo senso, stabilisce nuovi obiettivi da raggiungere entro il 2030, i quali vengono considerati “requisiti minimi” per gli Stati.

Nello specifico, ogni anno, ciascun Stato membro dovrà garantire un risparmio energetico dell’1,49% rispetto al consumo energetico finale, con l’obiettivo più ampio di raggiungere l’1,9% entro il 31 dicembre 2030.

Inoltre, gli Stati membri si impegnano a ridurre il consumo energetico complessivo dell’11,7% entro il 2030 rispetto alle proiezioni del 2020 dell’UE, al fine di mantenere il consumo energetico finale dell’Unione al di sotto di 763 Mtep.

Per raggiungere questo risparmio energetico, i Paesi dovranno lavorare congiuntamente, eliminando qualsiasi ostacolo normativo o non normativo che possa impedire il raggiungimento degli obiettivi e, ove necessario, a modificare la legislazione nazionale per garantire la coerenza con il principio dell’efficienza energetica.

 

Direttiva sull’Efficienza Energetica: concessa una deviazione massima dal target del 2,5%

La Direttiva si prefigge due obiettivi principali:

  • Attuare il Regolamento (UE) 2021/1119, coinvolgendo tutte le parti sociali per impegnarle nella realizzazione di una transizione equa e giusta verso una società a impatto climatico neutro e resiliente;
  • Garantire l’approvvigionamento energetico degli Stati membri, riducendo la loro dipendenza da fonti energetiche esterne.

Ciascun Paese membro dovrà contribuire al raggiungimento degli obiettivi tramite piani nazionali integrati per l’energia e il clima (PNIEC).

Nel raggiungimento degli obiettivi è concessa una deviazione dal target del 2,5%. In questo senso, la Commissione europea sarà responsabile di valutare se i vari Stati stiano raggiungendo l’obiettivo complessivo dell’11,7% e, se necessario, apportare correzioni.

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