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Wavin Italia Spa 04.11.2011

La gestione dell’acqua piovana

La natura ci fornisce l’acqua, noi gliela restituiamo…

La gestione dell’acqua piovana sta diventando un tema di rilevanza sempre più importante in quasi tutti i paesi europei. Anche perché molte delle acque raccolte da tetti e altre aree di stazionamento vengono dirottate all’interno di sistemi fognari. E con un clima in costante mutamento e con una richiesta sempre crescente in termini di sostenibilità ambientale diventa necessario riuscire a proporre soluzioni che siano realmente innovative. Da sempre attenta a queste necessità, Wavin può essere considerata una società che gioca un ruolo fondamentale nella gestione dell’acqua piovana in tutta Europa, grazie alle sue soluzioni che assicurano che l’acqua venga restituita alla natura.

Wavin sta creando le premesse per l’utilizzo di soluzioni estese nella gestione dell’acqua piovana, che includano il recupero dell’acqua stessa attraverso tubi e bacini, lo storage e la filtrazione, e l’incorporazione dei concetti relativi all’acqua piovana nella moderna tecnologia della geotermia. La condizione naturale del rinnovamento della falda acquifera è mantenuta o ristabilita alla sua condizione naturale prima della costruzione dell’edificio, grazie alla combinazione tra utilizzo dell’acqua piovana e filtrazione della stessa. Questo è quanto richiesto dagli esperti.

Concepito sulla base dei nuovi sviluppi tecnici e con il contributo delle richieste di clienti e utilizzatori, Wavin Q-Bic è un sistema innovativo che, grazie alla sua modularità, consente la realizzazione di bacini per la gestione dell’acqua piovana, per la restituzione in falda mediante infiltrazione oppure per riutilizzo mediante stoccaggio. La sua intelligente progettazione, caratterizzata da un’ampia sezione interna, permette inoltre un monitoraggio costante dell’intero sistema, oltre ad un accesso  estremamente agevole per telecamere di ispezione e apparecchiature impiegate per la pulizia. Grazie al design estremamente compatto del singolo modulo, con Wavin Q-Bic è possibile progettare facilmente combinazioni diverse di unità, facendo installazioni ancora più rapide e facili del passato.


Principi di infiltrazione e di stoccaggio

Le soluzioni per la gestione dell’acqua piovana firmate Wavin offrono due diverse tipologie di applicazione: infiltrazione e stoccaggio dell’acqua. Nel primo caso, quando l’acqua piovana è destinata a finire nel sottosuolo, viene posizionato intorno al sistema Wavin Q-Bic uno strato di geotessile. Tale materiale protegge i moduli da sabbia e scorie che possono penetrare nel terreno, e allo stesso tempo favorisce l’infiltrazione della stessa. Proprio come viene richiesto dalla natura. L’infiltrazione può essere tranquillamente considerata l’applicazione più comune nella gestione delle acque piovane. La seconda opzione riguarda lo stoccaggio dell’acqua e prevede che una membrana sia posizionata intorno al sistema delle unità di infiltrazione, in modo da prevenire la penetrazione dell’acqua stessa nel sottosuolo. L’acqua viene in questo modo immagazzinata e può essere utilizzata per scopi domestici, ad esempio per innaffiare i giardini (in questo modo l’acqua viene nuovamente restituita alla natura). Altre opzioni consistono nell’utilizzo dell’acqua all’interno della casa, ad esempio per le cassette di scarico. Se il serbatoio previsto per lo stoccaggio è pieno, l’acqua viene scaricata nel sistema fognario.


La natura flessibile e modulabile delle unità Wavin Q-Bic

Grazie alle peculiarità di Wavin Q-bic è possibile costruire soluzioni tra le più flessibili ed affidabili. I vari moduli presentano una forma rettangolare con struttura reticolare, hanno una percentuale di vuoto del 95%, sono autoportanti, resistenti ai carichi stradali e al ricoprimento del terreno fino a 4 metri, oltre ad essere assemblabili tra loro per realizzare bacini interrati di ritenzione e subdispersione delle acque meteoriche. Le connessioni di entrata/uscita e punti di accesso sono realizzabili, attraverso l’impiego di appositi connettori, per tubi di diametro DN 160, 315, 400 e 500 mm; mentre la creazione dei pozzetti di ispezione è attuabile semplicemente posando il modulo Q-Bic in posizione verticale, per ottenere un punto di accesso del diametro di 500 mm. L’ampia sezione interna del Q-bic permette inoltre un monitoraggio costante dell’intero sistema, oltre ad un accesso  estremamente agevole per telecamere di ispezione e apparecchiature impiegate per la pulizia. Considerati tutti questi elementi, Wavin Q-Bic rappresenta l’inizio di una nuova era nella gestione delle acque piovane, volta a proporre soluzioni sempre migliori e prodotti sempre più innovativi. 

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