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La diffusione del Covid-19 nelle scuole: AICARR chiede al Governo di prendere spunto dalla Germania
Anche l’Italia dovrebbe investire in impianti di ventilazione e purificazione aria a servizio delle scuole, lo afferma il Presidente AiCARR Busato
Le Regioni dibattono ardentemente in questi giorni sul ruolo delle scuole nella diffusione del virus responsabile del Covid-19: la Campania è stata la prima a chiudere gli istituti, seguita poi dalla Puglia, mentre le altre seguono la linea del Ministero dell’Istruzione e tengono aperto implementando nelle percentuali prescritte la didattica a distanza.
Proprio sulla diffusione del virus negli ambienti scolastici si è espresso recentemente il Presidente AiCARR Filippo Busato, il quale ha commentato molto positivamente la scelta della vicina Germania di investire 500 milioni di euro per l’adeguamento degli impianti e per l’adozione di nuovi sistemi che contribuiscano a contrastare il contagio da Sars-Cov-2 nelle scuole, affrontando direttamente il problema della qualità dell’aria in questi ambienti peculiari.
“L'apporto di aria esterna (il “rinnovo”) attraverso la ventilazione meccanica – ha spiegato in una nota il Presidente Busato - migliora la qualità dell'ambiente interno, con ricadute positive sulle condizioni igieniche e sulla salute di studenti e personale scolastico".
Esponendosi in modo importante, probabilmente nel tentativo di dare risalto ad una tematica non sufficientemente considerata nel periodo di crisi che stiamo attraversando, il Presidente Busato ha raccontato che “La Germania ha dimostrato una sensibilità su un tema che in Italia non ha ancora incontrato il giusto consenso, a più livelli, istituzionale, legislativo e tecnico. Un consenso che avrebbe dovuto maturare già qualche mese fa, prima dell'arrivo dell'inverno che è alle porte, stagione in cui si è portati naturalmente a vivere negli edifici interni, prime fra tutte le scuole. Questo aspetto è stato più volte sottolineato da AiCARR, anche di concerto con il Consiglio Nazionale degli Ingegneri e l'Associazione Italiana Ambiente e Sicurezza. Anche il Governo italiano, come accade in ambiti quali la sicurezza antincendio o antisismica, - ha concluso - deve introdurre nelle linee guida per lo svolgimento della vita scolastica strategie volte a migliorare la qualità dell'aria interna preservando le condizioni di comfort termico".
Proprio sulla diffusione del virus negli ambienti scolastici si è espresso recentemente il Presidente AiCARR Filippo Busato, il quale ha commentato molto positivamente la scelta della vicina Germania di investire 500 milioni di euro per l’adeguamento degli impianti e per l’adozione di nuovi sistemi che contribuiscano a contrastare il contagio da Sars-Cov-2 nelle scuole, affrontando direttamente il problema della qualità dell’aria in questi ambienti peculiari.
“L'apporto di aria esterna (il “rinnovo”) attraverso la ventilazione meccanica – ha spiegato in una nota il Presidente Busato - migliora la qualità dell'ambiente interno, con ricadute positive sulle condizioni igieniche e sulla salute di studenti e personale scolastico".
Esponendosi in modo importante, probabilmente nel tentativo di dare risalto ad una tematica non sufficientemente considerata nel periodo di crisi che stiamo attraversando, il Presidente Busato ha raccontato che “La Germania ha dimostrato una sensibilità su un tema che in Italia non ha ancora incontrato il giusto consenso, a più livelli, istituzionale, legislativo e tecnico. Un consenso che avrebbe dovuto maturare già qualche mese fa, prima dell'arrivo dell'inverno che è alle porte, stagione in cui si è portati naturalmente a vivere negli edifici interni, prime fra tutte le scuole. Questo aspetto è stato più volte sottolineato da AiCARR, anche di concerto con il Consiglio Nazionale degli Ingegneri e l'Associazione Italiana Ambiente e Sicurezza. Anche il Governo italiano, come accade in ambiti quali la sicurezza antincendio o antisismica, - ha concluso - deve introdurre nelle linee guida per lo svolgimento della vita scolastica strategie volte a migliorare la qualità dell'aria interna preservando le condizioni di comfort termico".
