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30.10.2014
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Key Energy 2014, le energie rinnovabili protagoniste per tre giorni a Rimini

Key Energy, la fiera dedicata all’energia e alla mobilità sostenibile si svolgerà a Rimini dal 5 all’8 novembre 2014, focus sullo sviluppo delle energie rinnovabili in Italia.
Dal 5 all’8 novembre 2014, Riminifiera ospiterà ancora una volta il tradizionale appuntamento con Key Energy, la manifestazione fieristica dedicata all’energia e alla mobilità sostenibile in Italia.

La mostra, che solo nel 2013 ha attratto quasi 100 mila visitatori professionali e oltre 1000 aziende espositrici raccolte nei 16 padiglioni disponibili, si concentrerà quest’anno, sia dal punto di vista dell’offerta espositiva che del format formativo e convegnistico, sulle energie rinnovabili, un settore che sta sperimentato una crescita a due cifre a livello globale.

Basti pensare che solo nel 2013, in Italia, le fonti rinnovabili per la produzione di energia hanno soddisfatto circa il 30% del fabbisogno elettrico, registrando quasi un +2% rispetto al 2012, e comunque superando di molto il target fissato dall’Unione Europea per il 2020.

Le principali fonti rinnovabili utilizzate in Italia per la produzione di chilowattora di energia elettrica sono rappresentate dall’idroelettrico, il fotovoltaico (che resiste ancora, nonostante i pesanti tagli agli incentivi imposti dalle recenti misure governative), l’eolico, la biomassa e il geotermico.

Nel complesso, sebbene queste fonti abbiano prodotto circa 110 miliardi di chilowattora di energia elettrica totale nel 2013, si è comunque registrato un calo del 3,6% rispetto al 2012, ciononostante i singoli settori delle rinnovabili hanno saputo sperimentare una crescita notevole: +21,4% per l’idroelettrico, +18,9% il fotovoltaico, +11,6% l’eolico e +1% per il geotermico.

Non a caso, prima l’AEEGSI e poi Terna Rete Italia hanno parlato del 2014 come dell’anno delle rinnovabili per il Belpaese, con quasi la metà della produzione e del soddisfacimento della domanda nazionale di energia elettrica coperti dalla potenza rinnovabile installata.

Non mancherebbero comunque delle criticità per il settore, dovute sia ai costi del sistema di incentivazione che ai recenti tagli cui è stato sottoposto, soprattutto per il fotovoltaico, e dalla stagnazione in cui si trova il Paese, tanto che molti operatori e produttori puntano all’estero per la produzione, dove la loro esperienza e le loro conoscenze sono maggiormente apprezzate e riconosciute. E’ stato stimato che nel 2013 la crescita esterna, soprattutto in America Latina, totalizzando quasi la metà delle operazioni, ha toccato i 2,9 miliardi di euro, un +16% rispetto al 2012.

Il settore fotovoltaico, pur vittima in Italia di pesanti tagli e oggetto di numerose controversie, anche internazionali, sembra costituirà la principale fonte di energia elettrica a livello globale entro il 2050. A sostegno di tale primazia, che vedrà il ruolo leader della Cina, rientrerebbero la diminuzione dei costi dei pannelli fotovoltaici e del costo dell’elettricità prodotta tramite questa tecnologia.

Il settore delle rinnovabili dalla crescita più incoraggiante a livello italiano è rappresentato dalle biomasse, biogas e biometano principalmente, che entro il 2030 soddisferanno circa il 20% del fabbisogno energetico mondiale, in quanto a riscaldamento, preparazione dei cibi e trasporti.

In Italia negli ultimi anni il numero di impianti a biogas è cresciuto del +490%, pari a una potenza installata aumentata del +267,4%, con un valore aggiunto al 2013 di 347,5 milioni di euro e 2.695 occupati diretti, ed un potenziale al 2030 di circa 7,3 miliardi di euro.

Il settore che invece vedrà la crescita meno rilevante ed, anzi, in controtendenza è rappresentato dall’eolico, un mercato diminuito dell’8% a livello globale, e del 65% solo in Italia, mentre Germania e Regno Unito vantano la maggiore quantità di potenza installata.

Ancora una volta, e anche per l’eolico, sarà la Cina a guidare il boom del futuro, seguita da India, Brasile e Africa Subsahariana, con il Kenya prossimo a finanziare con 650 milioni di dollari di investimenti un maxiprogetto per l’installazione di 310MW di capacità eolica.

Infine, per quanto riguarda la mobilità sostenibile, altro tema caldo del meeting di Rimini, se da un lato si registra un’entusiasmante moltiplicazione delle iniziative di smart mobility, con indubbi vantaggi sull’ambiente e sulla qualità dell’aria, dall’altro si sta assistendo a un vero e proprio boom delle auto elettriche.

Nel 2013 l’Europa ha praticamente raddoppiato le vendite di veicoli elettrici rispetto al 2012, con circa 50 mila pezzi venduti, un quarto del totale mondiale. Entro il 2030, si calcola che saranno 10 milioni i veicoli elettrici nella sola Italia, soprattutto nelle grandi città, con un prezzo di vendita sempre più in linea con quello delle auto più tradizionali.