Iva pellet, verso la riduzione al 10%. Emendamento alla Legge di Bilancio presentato dai Presidenti dei Gruppi di maggioranza alla Camera
L’emendamento prevede una riduzione permanente dell’Iva al 10% sul pellet e una riduzione temporanea al 5% per affrontare la crisi energetica

Riduzione dell’Iva sul pellet dal 22% al 10% permanentemente. Questa la proposta di Aiel accolta dai Presidenti dei Gruppi di maggioranza alla Camera.
La riduzione sarebbe in linea anche con le tendenze di alcuni Paesi europei di abbassare l’Iva per contrastare la grave crisi energetica.
Iva pellet: una possibile svolta per famiglie e imprese
I Presidenti dei Gruppi di maggioranza alla Camera, hanno accolto e proposto l’emendamento alla Legge di Bilancio 2023, nella parte che riguarda l'aliquota dell'Iva per il pellet.
L’emendamento prevede una riduzione strutturale permanente dal 22% al 10% e una riduzione temporanea per il periodo invernale al 5%, con l’obiettivo di contenere la crisi energetica.
La proposta di riduzione ricalca l’iniziativa di Aiel, la quale comprende le istanze degli operatori del settore, ma anche del contesto cittadino. Il prezzo del riscaldamento ha subito un grande rialzo e questo si ripercuote cui costi che le famiglie devono sostenere.
Oltre due milioni di famiglie italiane hanno scelto il pellet come fonte di riscaldamento e avranno difficoltà a riscaldarsi in questo inverno a causa dei prezzi estremamente alti del pellet.
Una riduzione dell’Iva può essere una risposta importante alla crisi energetica e potrebbe garantire alle famiglie e alle imprese italiane la possibilità di provvedere al loro approvvigionamento.
Attualmente, l’aliquota italiana sul pellet è una delle più alte a livello europeo e deriva dalla Legge di Stabilità del 2015.
In questo senso, una riduzione dell’Iva andrebbe di pari passo anche con quanto stanno attuando altri Paesi europei come la Spagna, dove l’Iva è stata ridotta al 5% e la Croazia, la quale prima ha ridotto l’aliquota al 13% e successivamente al 5%.
Iva pellet: la proposta di riduzione risale al 2016
Come affermato precedentemente, l’innalzamento dell’Iva sul pellet risale alla Legge di Stabilità del 2015, la quale ha avuto effetti devastanti nell’economia del settore e per le famiglie. Aiel stessa aveva lanciato la proposta di riduzione già dal 2016.
Annalisa Paniz, Direttrice generale di Aiel, in ottica di riduzione dell’Iva afferma: “Va ricordato che le biomasse possono offrire un contributo significativo e immediato sia per la diversificazione e la sicurezza energetica del Paese sia per garantire il raggiungimento degli obiettivi europei di decarbonizzazione fissati dall’Unione europea per il 2030 e 2050: le bioenergie potrebbero infatti arrivare a coprire fino al 68% dell’energia da FER nel settore termico e fino al 37% dei consumi termici finali lordi al 2030”.
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