Invimit a Rimini: REgenera rimette in moto il patrimonio pubblico con focus su qualità energetica e comfort
REgenera di Invimit riporta in uso immobili pubblici dismessi (studentati, senior house, alloggi calmierati) e abilita riqualificazioni impiantistiche ed energetiche per il comfort
Al Meeting di Rimini del 23 agosto 2025, Invimit – SGR del MEF – ha illustrato la Missione REgenera, programma dedicato a riportare in uso immobili pubblici dismessi attraverso funzioni sociali come studentati, senior house e alloggi a canone calmierato. Dal portafoglio attuale di 31 asset, 22 hanno già ricevuto proposte (alcune aggiudicate) e 19 destinazioni guardano a servizi sociali, spesso in città medio-piccole. L’operazione crea valore per i territori perché gli immobili vengono ristrutturati prima della rimessa in funzione, attivando filiere locali. Per ExpoClima, la rigenerazione è anche un’occasione per migliorare efficienza energetica, impianti HVAC e qualità dell’aria interna.
REgenera, dal sociale alla prestazione: il valore impiantistico
La missione valorizza spazi pubblici non utilizzati consultando imprese e istituzioni locali per l’uso più coerente con il tessuto sociale. Questo percorso, oltre all’impatto sociale, richiede riqualificazioni edilizie che possono integrare soluzioni impiantistiche a basse emissioni e interventi per comfort termoigrometrico e IAQ (ventilazione controllata, regolazione smart, bilanciamento idronico). In studentati e senior house, il contenimento dei carichi termici e il controllo dell’umidità diventano cruciali per il benessere degli occupanti, mentre l’ottimizzazione dei sistemi di generazione e distribuzione termica supporta la riduzione dei consumi energetici e dei costi di esercizio. La logica di REgenera – rimettere in funzione, dopo ristrutturazione – è quindi anche una leva tecnica per allineare il patrimonio pubblico a standard energetici più moderni.
Numeri, governance e ricadute sui territori
Invimit sottolinea il proprio ruolo di ponte tra Stato e privato: la regia pubblico-privata accelera tempi decisionali e cantierizzazione, mentre la vocazione sociale delle destinazioni d’uso massimizza il valore collettivo. I dati di avanzamento (22 asset con proposte su 31; 19 vocati a funzioni sociali) indicano una pipeline concreta che mobilita cantieri, indotto e lavoro locale. La tesi di fondo – “nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi” – evidenzia come la trasformazione degli immobili abbandonati possa generare ricchezza economica e sociale: prima la ristrutturazione, poi la rimessa in esercizio, con ritorni in termini di qualità urbana, servizi e resilienza energetica degli edifici riqualificati.
Dalla funzione sociale alla prestazione energetica
Studentati, residenze per anziani autosufficienti e alloggi calmierati richiedono sicurezza, continuità del servizio e comfort: tre direttrici che chiamano in causa impianti affidabili, gestione intelligente (BMS/monitoraggio) e manutenzione programmata. In questo quadro, i progetti REgenera rappresentano un mercato naturale per soluzioni di climatizzazione ad alta efficienza, produzione ACS ottimizzata, ventilazione meccanica con recupero e – dove tecnicamente ed economicamente opportuno – integrazione di sistemi rinnovabili e accumulo elettrico/termico. Così, la rigenerazione immobiliare diventa transizione energetica applicata, con benefici misurabili su consumi, emissioni e qualità dell’abitare.
