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Installatori e manutentori possono lavorare anche in trasferta, il chiarimento della CNA
Con il nuovo Protocollo del 24 Aprile gli installatori e i manutentori potranno continuare ad intervenire anche in trasferta
I limiti alle trasferte per gli impiantisti, durante la Fase 2, devono essere riferiti unicamente alle attività che non incidono decisivamente sulla funzionalità aziendale. Lo conferma la CNA installazione impianti in un comunicato, nel quale viene specificato come il Protocollo del 24 aprile condiviso dalle parti sociali, non comporti delle sostanziali variazioni nelle attività delle imprese che si occupano di installazione e manutenzione degli impianti, anche in caso di trasferte di lavoro.
Il Presidente della CNA Installazione Impianti Carmine Battipaglia ha spiegato che entrambi i protocolli, quello del 14 marzo 2020 e quello del 24 aprile 2020, intendono “garantire la continuità delle attività aziendali in sicurezza, in una logica di riduzione degli spostamenti del personale non veramente necessari e non fondamentali per il core business dell’impresa.” Il Presidente Battipaglia ha inoltre ricordato che “sin dai primi decreti governativi per le imprese impiantistiche Codice ATECO 43.2 ndr), e quindi per tutte quelle definite dal DM 37/08, era stato espressamente autorizzato il proseguimento dell’attività nel rispetto delle misure di sicurezza”.
Pertanto, nonostante alcuni dubbi e insicurezze da parte degli operatori del settore, le attività delle imprese di installazione e manutenzione impianti possono proseguire anche in trasferta, come è sempre stato possibile fare, purché si agisca sempre nel rispetto delle misure di sicurezza introdotte dal Dpcm 11 marzo 2020.
Il Presidente della CNA Installazione Impianti Carmine Battipaglia ha spiegato che entrambi i protocolli, quello del 14 marzo 2020 e quello del 24 aprile 2020, intendono “garantire la continuità delle attività aziendali in sicurezza, in una logica di riduzione degli spostamenti del personale non veramente necessari e non fondamentali per il core business dell’impresa.” Il Presidente Battipaglia ha inoltre ricordato che “sin dai primi decreti governativi per le imprese impiantistiche Codice ATECO 43.2 ndr), e quindi per tutte quelle definite dal DM 37/08, era stato espressamente autorizzato il proseguimento dell’attività nel rispetto delle misure di sicurezza”.
Pertanto, nonostante alcuni dubbi e insicurezze da parte degli operatori del settore, le attività delle imprese di installazione e manutenzione impianti possono proseguire anche in trasferta, come è sempre stato possibile fare, purché si agisca sempre nel rispetto delle misure di sicurezza introdotte dal Dpcm 11 marzo 2020.
