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07.04.2010
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IMPIANTISTICA: IN ITALIA OLTRE 160MILA IMPRESE

Il settore impiantistico in Italia è rappresentato oggi dai più di 160.000
imprese nelle quali sono impiegati circa mezzo milione di addetti suddivisi
tra il settore industriale e quello artigiano.
Un’analisi approfondita evidenzia un’elevata frammentazione del mercato impiantistico, costituito in prevalenza da imprese di piccole dimensioni: le imprese impiantistiche con meno di 10 dipendenti, infatti, rappresentano ben il 95% dell’intero mercato e forniscono occupazione a circa il 65% del totale dei lavoratori del comparto.
Più del 50% delle imprese ha sede nel nord Italia, mentre il restante 50% è
equamente distribuito tra centro e sud.
Dal punto di vista strutturale, infine, prevalgono le imprese con forma giuridica individuale.
Sono quattro le parole d’ordine a sostegno del mercato impiantistico: aggregazione, fisco, credito ed incentivi.
Se la struttura parcellizzata del mercato, infatti, limita la forza delle imprese, è attraverso forme di aggregazione che le imprese stesse possono avere l’opportunità di riposizionarsi efficacemente sul mercato.
Di primaria importanza risulta anche la possibilità di disporre di misure
fiscali create ad hoc per far fronte alla situazione impellente. E ancora, è
estremamente importante il sostegno nei confronti delle politiche di riqualificazione energetica e di quelle relative alla detrazione Irpef del 36% sulle spese di ristrutturazione del patrimonio edilizio.
In questo contesto, inoltre, è auspicabile che sulla scia dell’esperienza
francese, anche nel nostro Paese siano proposte misure quali l’Ecoprestito, avviato con successo oltralpe e finalizzato a favorire gli investimenti dell’utenza privata.
La permanenza dell’Iva ridotta al 10% sui lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio edilizio è sicuramente un passo importante, ma si può e si deve fare di più.