Impiantistica e trattamento dell’acqua: si prevede una crescita del 6,6% della produzione nel 2016

Il settore degli impianti per il trattamento acqua ha chiuso il 2015 in modo positivo, presentando evidenti segnali di ripresa, soprattutto per quanto riguarda gli impianti, le apparecchiature e i prodotti per le acque primarie civili.

Lo evidenzia un’analisi svolta dall’Associazione Aqua Italia, l’associazione dei costruttori di impianti e componenti per il trattamento delle acque primarie associata ad ANIMA, che mette in luce alcuni dati molto interessanti per quanto riguarda lo sviluppo del settore.

La produzione, per quanto riguarda gli impianti per le acque primarie civili, è cresciuta del 6,6%; le esportazioni sono cresciute del 5,6% e gli investimenti sono cresciuti del 4%. Grazie anche agli incentivi sull’efficienza energetica, alla ripresa dell’edilizia e alle nuove norme sul trattamento dell’acqua, il 2015 è il primo anno in cui la crescita del mercato interno è stata fondamentale rispetto alle esportazioni.

Per il 2016 si prevede un +5,8% degli incentivi e un consolidamento della crescita, che potrà avere luogo sostanzialmente grazie alla conferma degli incentivi per l’efficienza energetica.

Leggermente diversa la situazione per quanto riguarda l’impiantistica per il trattamento acqua industriale, il cui mercato interno nel 2015 è cresciuto del 2,5%, e le esportazioni sono cresciute dell’1,5%. Non si può purtroppo parlare di inversione di tendenza rispetto agli scorsi anni, anzi rimane evidente la sofferenza di questo settore; persino le esportazioni, fondamentali per il comparto con circa il 50% della produzione, soffrono a causa delle tensioni internazionali, e non lasciano ben sperare per il 2016, le cui previsioni riconfermano, in linea di massima, il quadro attuale.