Focus Efficienza Energetica

15.11.2018
Questo articolo ha più di 3 anni

Impianti di riscaldamento: 10 regole ENEA per risparmiare stando al caldo

Un decalogo di consigli e indicazioni che preparano a vivere l’inverno traendo il massimo dagli impianti di riscaldamento
Il primo freddo dell’anno sta per arrivare – dicono le previsioni meteorologiche – ed è così giunto il momento di accendere gli impianti di riscaldamento. La speranza condivisa è quella di poter avere una casa comfortevole, calda e sicura, il tutto spendendo il giusto, ed evitando spiacevoli sanzioni.


L’ENEA, per aiutarci a ottenere questi risultati, propone una serie di 10 regole che aiutano a gestire in modo corretto ed efficiente il proprio impianto di riscaldamento.
 
1)Effettuare la manutenzione dell’impianto

Assicurarsi che l’impianto funzioni in modo corretto, oltre ad essere un obbligo per legge, per cui chi non si adegua è sanzionabile con multe che partono da 500 € (DPR 74/2013), è il modo per essere certi di utilizzare un sistema sicuro ed efficiente. Un sistema manutentato con regolarità infatti consuma e inquina meno.
 
2)Controllare la temperatura

Sebbene la normativa consenta di scaldare gli ambienti fino a 22 gradi, 19 °C sono una temperatura sufficiente per garantire un comfort ambientale adeguato. Considerando poi che le temperature elevate fanno male alla salute e che ogni grado abbassato riduce del 5-10% i consumi di combustibile, ridurre leggermente la temperatura ambientale permette di far bene a sé stessi, all’ambiente e al proprio portafogli.
 
3)Prestare attenzione ai periodi e alle ore di accensione

La legge stabilisce il tempo massimo di accensione degli impianti di riscaldamento per ciascuna delle 6 zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia. Chi si trova al Nord d’Italia e nell’Appennino (in fascia E) ad esempio può accendere il proprio dal 15 ottobre al 15 aprile, per non più di 14 ore al giorno, mentre chi si trova al Sud Italia e nelle Isole (in fascia B) può attivare l’impianto dal 1 dicembre al 31 marzo, per non più di 8 ore al giorno.
 
4)Installare pannelli riflettenti tra termosifone e muro

Un trucco tanto semplice quanto efficiente per la riduzione delle dispersioni di calore.
 
5)Schermare le finestre durante la notte

Per evitare la dispersione del calore verso l’esterno, durante la notte è consigliabile chiudere persiane e tapparelle, o quantomeno installare delle tende pesanti.
 
6)Non interporre ostacoli davanti e sopra i termosifone

È sempre sconsigliabile l’installazione di tende e mobili di fronte ai termosifoni, oppure utilizzarli per stendervi la biancheria, queste pratiche infatti impediscono la corretta distribuzione del calore e sono fonte di sprechi. Per lo stesso motivo andrebbe inoltre limitato il tempo di apertura delle finestre, tenendo presente che pochi minuti sono sufficienti per garantire il ricambio dell’aria.
 
7)Far eseguire un check-up della propria abitazione

È sempre una buona idea far eseguire ad un tecnico la diagnosi energetica della propria casa: questo permetterà di stabilire il livello di isolamento termico di pareti e infissi così come lo stato di efficienza degli impianti di climatizzazione. In seguito ad un’analisi di questo tipo sarà possibile stabilire gli interventi da realizzare considerandone costi e benefici.
Efficientare la propria abitazione può consentire l’abbattimento del 40% dei costi per il riscaldamento, un risparmio ingente che si può sommare ai vantaggi derivanti dalle detrazioni fiscali previste per interventi di riqualificazione energetica, e che permettono di detrarre l’IRPEF e l’IRES in percentuali comprese tra il 50 e l’85%.
 
8)Scegliere impianti di riscaldamento innovativi

La normativa italiana impone, dal 2015, l’obbligo di installazione di sole caldaie a condensazione. Per ottenere maggiori vantaggi in termini di efficienza e comfort l’ENEA consiglia di valutare la sostituzione del proprio generatore di calore obsoleto con una caldaia di ultima generazione o con una pompa di calore, con un generatore a biomassa o con un sistema ibrido. Se possibile, anche considerando il vantaggio di poter usufruire di numerose agevolazioni fiscali, è inoltre raccomandabile l’installazione di collettori solari termici e/o impianti fotovoltaici da far collaborare con l’impianto principale.
 
9)Adottare soluzioni tecnologiche innovative

Un altro strumento che potrebbe essere utile per massimizzare l’efficienza del proprio impianto è la domotica. Sfruttare le nuove tecnologie come i cronotermostati o i regolatori di presenza elettronici può aiutare a risparmiare regolando, anche a distanza, la temperatura degli ambienti e il tempo di accensione dell’impianto.
 
10)Installare valvole termostatiche

Le valvole termostatiche, già obbligatorie nei condomini con impianti centralizzati, permettono di ridurre fino al 20% i consumi dell’impianto regolando il flusso dell’acqua calda nei termosifoni, assicurano infatti che non venga superata la temperatura impostata per il riscaldamento.
 
Qui di seguito è possibile scaricare la versione stampabile del decalogo ENEA elaborato da Antonia Marchetti, contenente i 10 consigli per massimizzare il risparmio e il comfort prodotto dagli impianti di riscaldamento

Documentazione disponibile

Decalogo comfort e risparmio per gli impianti di riscaldamento - ENEA
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