Focus Progetti
Questo articolo ha più di 3 anni
Il primo polo logistico del freddo a consumo quasi zero
In Val di Sangro, provincia di Chieti, sta per essere ultimato Solis Green Log, il primo polo logistico del freddo alimentato da fonti rinnovabili, che riduce i consumi e i costi per lo stoccaggio di alimenti a basse temperature.
Sta per essere completato in Val di Sangro, provincia di Chieti, il primo centro logistico del freddo alimentato interamente da fonti energetiche rinnovabili.
Solis Green Log, questo il nome del progetto, vedrà la luce ad aprile: realizzato dalla divisione Research & Development dell’azienda Solis Spa, leader nel fotovoltaico, il polo logistico ha recuperato un’area industriale dismessa di ben 38mila mq. Si tratta di un’infrastruttura integrata completa nella rete nazionale del freddo, realizzata strategicamente al centro dell’asse di collegamento tra Nord e Sud ed Est e Ovest.
Il progetto è ambizioso ed innovativo: per la prima volta infatti viene realizzato un polo del freddo completamente autonomo dal punto di vista energetico, grazie a fotovoltaico e cogenerazione.
Un impianto fotovoltaico di circa 1 MWp è stato infatti installato su tutta la superficie del capannone e sulle pensiline metalliche circostanti, destinate alla sosta e alla ricarica dei mezzi refrigerati alimentati elettricamente. A breve verranno inoltre installati nuovi pannelli fotovoltaici non solo per la produzione di energia ma anche come copertura costruttiva.
A garantire invece l’elevato fabbisogno energetico della catena del freddo sarà un impianto di cogenerazione che produce freddo attraverso un assorbitore: l’energia dell’acqua calda (proveniente da una fonte naturale interna alla struttura) viene infatti convertita dall’assorbitore in fredda. Grazie ad un sistema di raffreddamento a gas, l’accumulo di liquido freddo viene poi massimizzato nei momenti di maggiore produzione energetica.
L’impiego di impianti alimentati da fonti rinnovabili consente di abbattere l’80% dei costi energetici e di garantire la totale autonomia nella produzione e gestione dell’energia, posizionandosi sul mercato con tariffe più basse del 30% rispetto ad altre realtà esistenti. Per esempio durante il periodo estivo, quando la richiesta di energia per la catena del freddo è maggiore, l’impianto fotovoltaico consente di soddisfare in piena autonomia la domanda energetica.
Anche l’impianto di cogenerazione permette di abbattere i costi dell’energia grazie al mantenimento costante del consumo energetico relativo ai servizi collaterali, come l’illuminazione, garantita con luci LED che consumano meno e non riscaldano gli ambienti, e le aperture degli spazi frigoriferi, rese automatiche per ridurre al minimo le dispersioni.

Solis Green Log, questo il nome del progetto, vedrà la luce ad aprile: realizzato dalla divisione Research & Development dell’azienda Solis Spa, leader nel fotovoltaico, il polo logistico ha recuperato un’area industriale dismessa di ben 38mila mq. Si tratta di un’infrastruttura integrata completa nella rete nazionale del freddo, realizzata strategicamente al centro dell’asse di collegamento tra Nord e Sud ed Est e Ovest.
Il progetto è ambizioso ed innovativo: per la prima volta infatti viene realizzato un polo del freddo completamente autonomo dal punto di vista energetico, grazie a fotovoltaico e cogenerazione.
Un impianto fotovoltaico di circa 1 MWp è stato infatti installato su tutta la superficie del capannone e sulle pensiline metalliche circostanti, destinate alla sosta e alla ricarica dei mezzi refrigerati alimentati elettricamente. A breve verranno inoltre installati nuovi pannelli fotovoltaici non solo per la produzione di energia ma anche come copertura costruttiva.
A garantire invece l’elevato fabbisogno energetico della catena del freddo sarà un impianto di cogenerazione che produce freddo attraverso un assorbitore: l’energia dell’acqua calda (proveniente da una fonte naturale interna alla struttura) viene infatti convertita dall’assorbitore in fredda. Grazie ad un sistema di raffreddamento a gas, l’accumulo di liquido freddo viene poi massimizzato nei momenti di maggiore produzione energetica.
L’impiego di impianti alimentati da fonti rinnovabili consente di abbattere l’80% dei costi energetici e di garantire la totale autonomia nella produzione e gestione dell’energia, posizionandosi sul mercato con tariffe più basse del 30% rispetto ad altre realtà esistenti. Per esempio durante il periodo estivo, quando la richiesta di energia per la catena del freddo è maggiore, l’impianto fotovoltaico consente di soddisfare in piena autonomia la domanda energetica.
Anche l’impianto di cogenerazione permette di abbattere i costi dell’energia grazie al mantenimento costante del consumo energetico relativo ai servizi collaterali, come l’illuminazione, garantita con luci LED che consumano meno e non riscaldano gli ambienti, e le aperture degli spazi frigoriferi, rese automatiche per ridurre al minimo le dispersioni.

