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Il libretto d’impianto termico per la sicurezza e l’efficienza: la parola a Carmine Battipaglia, CNA
Battipaglia, CNA: "Libretto impianto e fascicolo di fabbricato indispensabili per l'efficienza e la sicurezza".
Libretto di impianto termico ed elettronico e fascicolo di fabbricato sono necessità ineludibili per garantire la sicurezza e l’efficienza energetica del patrimonio immobiliare, perchè gli edifici del nostro Paese vanno messi in sicurezza nel più breve tempo possibile, anche se il processo sarà lungo.
L’affermazione di Carmine Battipaglia, Presidente CNA Installazione Impianti, non lascia certo spazio a dubbi: c’è ancora molto da fare in materia di impianti termici e messa a norma del libretto di impianto, anche se molto è già stato fatto.
“Sono attivi in Italia oltre 30milioni di impianti termici, 19milioni di impianti di raffrescamento, più di 24milioni di impianti elettrici e 12milioni di impianti per la produzione di acqua calda sanitaria - ricorda Battipaglia - di tutti questi impianti la grande maggioranza non è a norma, non ha la dichiarazione di conformità, ma nessuno ne parla o ne vuole parlare. Si preferisce mettere la testa sotto la sabbia e meravigliarsi di questa situazione solo quando esplode una caldaia o quando un impianto elettrico va in corto circuito e provoca un incendio causando danni a cose e persone”.
Con il DPR 74/2013 e con il DM 10 Febbraio 2014 si è iniziata a tentare una mappatura degli impianti termici per dare vita a un catasto territoriale e, contemporaneamente, il libretto d’impianto ha iniziato a diventare uno strumento fondamentale per determinare le responsabilità e gli obblighi dei soggetti coinvolti.
Le Regioni però si sono mosse individualmente dando vita a catasti regionali non dialoganti tra loro e a libretti d’impianto diversi da Regione a Regione, fattore che non favorisce certo la semplificazione per i professionisti che operano in un territorio più ampio.
La CNA dunque, assieme a Prosiel (Associazione per la sicurezza elettrica), ha proposto l’istituzione del libretto d’impianto elettrico, in modo da dare vita a un modello utile alla creazione di un’anagrafe degli impianti termici.
Sono due in sintesi, secondo Battipaglia, le funzioni fondamentali che il libretto d’impianto deve svolgere: sicurezza per il consumatore, garantita dalla documentazione compilata nel modo corretto; professionalità per l’installatore, che avrà la possibilità di consultare il libretto in fase di controllo periodico e garantire un servizio eccellente all’utente finale.
L’affermazione di Carmine Battipaglia, Presidente CNA Installazione Impianti, non lascia certo spazio a dubbi: c’è ancora molto da fare in materia di impianti termici e messa a norma del libretto di impianto, anche se molto è già stato fatto.
“Sono attivi in Italia oltre 30milioni di impianti termici, 19milioni di impianti di raffrescamento, più di 24milioni di impianti elettrici e 12milioni di impianti per la produzione di acqua calda sanitaria - ricorda Battipaglia - di tutti questi impianti la grande maggioranza non è a norma, non ha la dichiarazione di conformità, ma nessuno ne parla o ne vuole parlare. Si preferisce mettere la testa sotto la sabbia e meravigliarsi di questa situazione solo quando esplode una caldaia o quando un impianto elettrico va in corto circuito e provoca un incendio causando danni a cose e persone”.
Con il DPR 74/2013 e con il DM 10 Febbraio 2014 si è iniziata a tentare una mappatura degli impianti termici per dare vita a un catasto territoriale e, contemporaneamente, il libretto d’impianto ha iniziato a diventare uno strumento fondamentale per determinare le responsabilità e gli obblighi dei soggetti coinvolti.
Le Regioni però si sono mosse individualmente dando vita a catasti regionali non dialoganti tra loro e a libretti d’impianto diversi da Regione a Regione, fattore che non favorisce certo la semplificazione per i professionisti che operano in un territorio più ampio.
La CNA dunque, assieme a Prosiel (Associazione per la sicurezza elettrica), ha proposto l’istituzione del libretto d’impianto elettrico, in modo da dare vita a un modello utile alla creazione di un’anagrafe degli impianti termici.
Sono due in sintesi, secondo Battipaglia, le funzioni fondamentali che il libretto d’impianto deve svolgere: sicurezza per il consumatore, garantita dalla documentazione compilata nel modo corretto; professionalità per l’installatore, che avrà la possibilità di consultare il libretto in fase di controllo periodico e garantire un servizio eccellente all’utente finale.
ExpoClima ADV
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