Il Politecnico di Milano, in particolare l´Energy & Strategy Group (docenti e ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Gestionale) organizza per il prossimo 10 Luglio il convegno "Il futuro dell’eolico in Italia: l’impatto del Decreto Rinnovabili sui grandi impianti e le prospettive del mini-eolico”. L´evento, che si svolge in occasione della presentazione del Wind Energy Report, sarà l´occasione per fare il punto sulla situazione dell´eolico in Italia.
Il mercato dell´eolico ben si sposa col territorio italiano: parlando di cifre, infatti, l’Ewea (European Wind Energy Association) posiziona il nostro Paese al terzo posto per nuova capacità installata nel 2010. Dal 1999, quando in Italia la capacità totale di energia eolica era di soli 282 MW, la crescita è stata quasi esponenziale visto che nel 2004 di MW se ne producevano 1265 MW fino ad arrivare ai circa 5.800 MW prodotti nel 2010.
Inoltre in Italia ad oggi sono installati poco meno di 7 GW di potenza eolica in impianti di grande taglia, con una crescita di oltre il 25% negli ultimi 10 anni. Questi parchi eolici assicurano una produzione di circa 10 TWh di energia elettrica all’anno, in grado di soddisfare in teoria il fabbisogno di 3mila famiglie. Va poi sottolineato che l’eolico è di sicuro una delle tecnologie per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile più mature, con costi di generazione al kWh ormai prossimi, nei siti caratterizzati da buona ventosità, alla grid parity.
E´ guardando questi dati e considerando le forti prospettive di crescita che è nato il Piano di Azione Nazionale per le energie rinnovabili, messo a punto dal Governo nel 2010: l´obiettivo, che appare più una sfida, è fissato per il 2020, quando l´Italia dovrebbe aver raggiunto i 12 GW (+70%) di potenza installata con tecnologia onshore, oltre a 600 MW offshore, traguardo ancora più ambizioso considerato che si partirebbe da zero.
Più recentemente, tuttavia, il D.Lgs. 28/2011 (noto come Decreto Rinnovabili) e lo schema di Decreto Attuativo pubblicato il 13 Aprile 2012 (di cui si attende la versione definitiva dopo il dibattito di inizio Giugno in Conferenza Unificata Stato-Regioni) hanno completamente modificato il sistema di incentivazione a supporto della produzione eolica in Italia, sia per quanto riguarda i grandi impianti che per il mini-eolico. C’è molta preoccupazione tra gli operatori del settore in merito all’impatto che il nuovo sistema di incentivi potrà avere sul mercato e soprattutto sulla filiera nazionale dell’eolico, e forti dubbi sono stati avanzati sulla effettiva possibilità di raggiungere i risultati stabiliti nel Piano di Azione Nazionale, anche per la parte onshore.
Al convegno si discuterà perciò di vari aspetti legati a questi obiettivi:
- approfondire e discutere l’impatto che il cambiamento del sistema di incentivazione in atto avrà sullo sviluppo futuro dell’eolico nel nostro Paese e condividere le aspettative degli operatori e delle associazioni su questo tema
- analisi sullo stato e sulle prospettive del mini-eolico nel nostro paese
- presentazione delle principali dinamiche tecnologiche, di mercato e normative che hanno interessato e che interesseranno l’eolico in Italia nei prossimi anni
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