Focus Aziende
Camini Wierer S.r.l.
• 11.10.2013
Questo articolo ha più di 3 anni
Il controllo delle canne fumarie prima della riaccensione degli impianti
Camini Wierer lancia un e-book gratuito che illustra quali sono, nello specifico, tutti gli adempimenti necessari ad evitare gli incidenti domestici e mantenere gli impianti efficienti.

L’estate sta per terminare e con l’arrivo dell’autunno è necessario far controllare gli impianti di riscaldamento. Si, perché è quando gli impianti sono spenti che possiamo verificarne la loro funzionalità ed efficienza per essere tranquilli al momento della riaccensione, quando non potremmo permetterci malfunzionamenti o, peggio, fermi impianto. E tra i controlli necessari e fondamentali c’è quello della canna fumaria. Troppo spesso ci si dimentica che una canna fumaria efficiente e pulita garantisce innanzitutto la sicurezza, ma non solo, consente anche di risparmiare sui costi del riscaldamento.
E’ buona abitudine, quindi, prima della riaccensione dell’impianto rivolgersi a personale abilitato ed esperto per accertare il corretto funzionamento della canna fumaria e per provvedere alla sua pulizia.
Le operazioni di verifica e controllo, oltre all’eventuale manutenzione, devono essere eseguite in conformità alle istruzioni d’uso e manutenzione messe a disposizione del proprietario da parte dell’impresa installatrice e fornite dal fabbricante della canna fumaria stessa. La manutenzione del sistema di evacuazione fumi è un’operazione necessaria a garantire nel tempo le caratteristiche di funzionamento e di sicurezza dell’impianto in conformità ai valori dichiarati.
La periodicità della manutenzione, che dipende dal combustibile utilizzato, dalla qualità della combustione e dalla durata del funzionamento, deve essere programmata in osservanza di quanto stabilito dalle leggi/norme/regolamenti, anche locali. In ogni caso è bene prevedere un intervento manutentivo almeno 1 volta all’anno. L’azione di pulitura è volta a determinare il distacco delle fuliggini dalle pareti interne dell’impianto fumario e deve essere eseguita con spugne o spazzole di plastica morbida o nylon facendo attenzione che l’attrito sulle pareti interne venga esercitato dalle setole delle spazzole. L’azione di pulitura può essere eseguita dall’alto collegando le spazzole ad un aspo munito di un peso che ne consenta la discesa, oppure dal basso mediante l’utilizzo di aste. Nell’accesso dall’alto occorre preventivamente rimuovere l’eventuale comignolo posto in sommità ed utilizzare tutte le attrezzature e i dispositivi necessari al lavoro in quota onde evitare cadute dall’alto. Nel caso di accesso dal basso questo può avvenire attraverso l’apertura di ispezione della camera di raccolta posta alla base oppure anche attraverso la disconnessione del condotto/canale da fumo.
Vanno in ogni caso adottate tutte le disposizioni in materia di salvaguardia della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro. Nel caso di sistemi di evacuazione fumi funzionanti ad umido è necessario verificare il corretto smaltimento delle condense e dell’ acqua piovana, mediante il collegamento dello scarico di base con il sistema di raccolta/smaltimento. E’ necessario accertarsi che esso non sia ostruito e consenta l’evacuazione dei reflui. E’ consigliabile verificare il corretto funzionamento del sistema di evacuazione dei reflui mediante lo scarico di un certo quantitativo d’acqua e verificando che il sistema sia in grado di evacuarlo facilmente. In ogni caso, tutte le operazioni di ordinaria manutenzione non devono modificare in alcun modo la corretta installazione dell’impianto fumario.
In particolare, nel caso di sistemi di evacuazione fumi funzionanti in pressione positiva rispetto all’ambiente, inseriti all’interno degli edifici o addossati a locali abitati, deve essere controllata la tenuta del sistema di evacuazione fumi per accertarsi che non si verifichino pericolosissime fughe di gas tossici, primo fra tutti il monossido di carbonio.
Camini Wierer ha approfondito il tema della manutenzione delle canne fumarie all’interno del piccolo, ma utilissimo, libretto sulla sicurezza intitolato “La sicurezza dell’impianto termico”, inserito all’interno di una campagna di prevenzione per la sicurezza degli impianti di riscaldamento.
Un manuale rivolto a tutti, non solo ai professionisti del settore, che illustra con estrema semplicità quali siano, nello specifico, tutti gli adempimenti necessari per evitare gli incidenti domestici che, purtroppo, ogni anno balzano all’onore delle cronache. Una sorta di vademecum che fotografa, con occhio esperto, i rischi e le insidie nascoste all’interno di ogni casa, fornendo utili consigli per pre-venire situazioni dannose, l’elenco dei doveri in capo ai proprietari e degli interventi da eseguire in occasione della chiusura e riaccensione degli impianti.
E’ buona abitudine, quindi, prima della riaccensione dell’impianto rivolgersi a personale abilitato ed esperto per accertare il corretto funzionamento della canna fumaria e per provvedere alla sua pulizia.
Le operazioni di verifica e controllo, oltre all’eventuale manutenzione, devono essere eseguite in conformità alle istruzioni d’uso e manutenzione messe a disposizione del proprietario da parte dell’impresa installatrice e fornite dal fabbricante della canna fumaria stessa. La manutenzione del sistema di evacuazione fumi è un’operazione necessaria a garantire nel tempo le caratteristiche di funzionamento e di sicurezza dell’impianto in conformità ai valori dichiarati.
La manutenzione ordinaria del sistema di evacuazione fumi prevede:
- l’esecuzione delle operazioni di pulitura della parete interna;
- il ripristino delle normali condizioni di esercizio con la rimozione delle attrezzature utilizzate;
- il rimontaggio di eventuali parti di cui le operazioni precedenti abbiano richiesto lo smontaggio;
- la raccolta in opportuni contenitori e il trasporto dei rifiuti originatisi, evitando ogni dispersione in ambiente.
La periodicità della manutenzione, che dipende dal combustibile utilizzato, dalla qualità della combustione e dalla durata del funzionamento, deve essere programmata in osservanza di quanto stabilito dalle leggi/norme/regolamenti, anche locali. In ogni caso è bene prevedere un intervento manutentivo almeno 1 volta all’anno. L’azione di pulitura è volta a determinare il distacco delle fuliggini dalle pareti interne dell’impianto fumario e deve essere eseguita con spugne o spazzole di plastica morbida o nylon facendo attenzione che l’attrito sulle pareti interne venga esercitato dalle setole delle spazzole. L’azione di pulitura può essere eseguita dall’alto collegando le spazzole ad un aspo munito di un peso che ne consenta la discesa, oppure dal basso mediante l’utilizzo di aste. Nell’accesso dall’alto occorre preventivamente rimuovere l’eventuale comignolo posto in sommità ed utilizzare tutte le attrezzature e i dispositivi necessari al lavoro in quota onde evitare cadute dall’alto. Nel caso di accesso dal basso questo può avvenire attraverso l’apertura di ispezione della camera di raccolta posta alla base oppure anche attraverso la disconnessione del condotto/canale da fumo.
Vanno in ogni caso adottate tutte le disposizioni in materia di salvaguardia della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro. Nel caso di sistemi di evacuazione fumi funzionanti ad umido è necessario verificare il corretto smaltimento delle condense e dell’ acqua piovana, mediante il collegamento dello scarico di base con il sistema di raccolta/smaltimento. E’ necessario accertarsi che esso non sia ostruito e consenta l’evacuazione dei reflui. E’ consigliabile verificare il corretto funzionamento del sistema di evacuazione dei reflui mediante lo scarico di un certo quantitativo d’acqua e verificando che il sistema sia in grado di evacuarlo facilmente. In ogni caso, tutte le operazioni di ordinaria manutenzione non devono modificare in alcun modo la corretta installazione dell’impianto fumario.
In particolare, nel caso di sistemi di evacuazione fumi funzionanti in pressione positiva rispetto all’ambiente, inseriti all’interno degli edifici o addossati a locali abitati, deve essere controllata la tenuta del sistema di evacuazione fumi per accertarsi che non si verifichino pericolosissime fughe di gas tossici, primo fra tutti il monossido di carbonio.
Camini Wierer ha approfondito il tema della manutenzione delle canne fumarie all’interno del piccolo, ma utilissimo, libretto sulla sicurezza intitolato “La sicurezza dell’impianto termico”, inserito all’interno di una campagna di prevenzione per la sicurezza degli impianti di riscaldamento.
Un manuale rivolto a tutti, non solo ai professionisti del settore, che illustra con estrema semplicità quali siano, nello specifico, tutti gli adempimenti necessari per evitare gli incidenti domestici che, purtroppo, ogni anno balzano all’onore delle cronache. Una sorta di vademecum che fotografa, con occhio esperto, i rischi e le insidie nascoste all’interno di ogni casa, fornendo utili consigli per pre-venire situazioni dannose, l’elenco dei doveri in capo ai proprietari e degli interventi da eseguire in occasione della chiusura e riaccensione degli impianti.
L'eBook “La sicurezza dell’impianto termico” è disponibile in allegato per gli utenti registrati.
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