Speciale 136
La ristrutturazione impiantistica di un edificio
Alcuni contenuti di questo speciale:

I Ventilconvettori Maxa sono in grado di adattarsi in modo flessibile ad una vasta gamma di esigenze di spazio, applicazioni di utilizzo e richieste di installazione. Queste unità sono ideali per la climatizzazione di uffici, alberghi e palazzi storici; sono stati ad esempio utilizzati anche in un’ala del palazzo Borgia del Casale sito nel centro storico di Siracusa, oggetto di una profonda ristrutturazione, che ha coinvolto anche gli impianti di climatizzazione invernale ed estiva.
L’ampiezza dei volumi da trattare e l’elevata variabilità di occupazione dei volumi stessi ha indotto la committenza a ricercare un sistema con alta modulazione e con una velocità di messa a regime paragonabile ai migliori standard. Ulteriori vincoli erano rappresentati dagli scarsissimi spazi tecnici sia per il posizionamento delle unità motocondensanti che dei relativi accessori.
La potenza richiesta in raffrescamento è stata ripartita su 4 unità esterne controllate in cascata in modo da ottenere una modulazione complessiva 10%-100% senza soluzione di continuità. Tale opportunità è stata resa possibile grazie all’impiego del controllo remoto HI-T che permette alla committenza, grazie ad una connessione alla propria rete interna, anche di controllare il sistema da remoto.
La disposizione delle unità esterne ha permesso di contenere in uno spazio decisamente ridotto una potenza complessiva in raffrescamento superiore ai 50 kW. All’interno si è optato per unità terminali idroniche della serie Maxa VE nelle varie configurazioni e, data la necessità di garantire il massimo comfort e l’assoluta silenziosità, tutte le unità sono state dotate dall’origine di motore brushless con cotrollo digitale.
L’ampiezza dei volumi da trattare e l’elevata variabilità di occupazione dei volumi stessi ha indotto la committenza a ricercare un sistema con alta modulazione e con una velocità di messa a regime paragonabile ai migliori standard. Ulteriori vincoli erano rappresentati dagli scarsissimi spazi tecnici sia per il posizionamento delle unità motocondensanti che dei relativi accessori.
La potenza richiesta in raffrescamento è stata ripartita su 4 unità esterne controllate in cascata in modo da ottenere una modulazione complessiva 10%-100% senza soluzione di continuità. Tale opportunità è stata resa possibile grazie all’impiego del controllo remoto HI-T che permette alla committenza, grazie ad una connessione alla propria rete interna, anche di controllare il sistema da remoto.
La disposizione delle unità esterne ha permesso di contenere in uno spazio decisamente ridotto una potenza complessiva in raffrescamento superiore ai 50 kW. All’interno si è optato per unità terminali idroniche della serie Maxa VE nelle varie configurazioni e, data la necessità di garantire il massimo comfort e l’assoluta silenziosità, tutte le unità sono state dotate dall’origine di motore brushless con cotrollo digitale.