Focus Efficienza Energetica
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GME, proposte di modifica alle regole di funzionamento del mercato dei Certificati Bianchi
Il GME propone di modificare l'attuale regolamento del mercato dei TEE introducendo la possibilità di segnalare allo stesso gli operatori identificati come controparti non accettabili nelle transazioni, e di assicurare ai venditori di Certificati Bianchi la copertura finanziaria totale a garanzia di un eventuale mancato pagamento da parte dell'acquirente.

Con il documento di consultazione n. 6/2014, il GME (Gestore Mercati Elettrici) ha proposto agli operatoridi settore, sostanzialmente distributori di energia elettrica e di gas naturale, l’introduzione di alcune modifiche alle regole di funzionamento attualmente in vigore per il mercato dei Certificati Bianchi o Titoli di Efficienza Energetica (TEE).
La proposta del Gestore è nata dalla constatazione circa la significativa crescita del numero di progetti e Certificati Bianchi rilasciati alle aziende (più di 10.000 dall’inizio dell’anno) responsabili di interventi di razionalizzazione energetica, ma soprattutto circa la mole di segnalazioni inviate da alcune associazioni di settore allo stesso GME.
Sembra infatti che diversi operatori di settore abbiano denunciato al GME l’inadempienza, totale o parziale, di alcune controparti di mercato, rispetto alle transazioni con esse concluse. Per correggere il tiro, il GME ha proposto di introdurre nel mercato dei TEE una nuova funzionalità operativa, assolutamente facoltativa, tale da consentire, ad ogni nuova sessione di mercato, a ciascun operatore di elencare al GME le controparti di mercato con le quali non intende negoziare alcuna transazione. Il GME, dunque, nella determinazione degli esiti di mercato, potrebbe escludere già, sulla base dell’elenco e delle segnalazioni stilati, che manterrà anonimi, l’abbinamento incompatibile delle proposte presentate da un operatore, con le proposte di un altro operatore, precedentemente indicato come controparte non accettabile.
Nella consultazione GME sono emerse anche altre proposte di modifica: sui requisiti di ammissione al mercato dei TEE, sulle misure disciplinari per violazione delle regole di mercato e su un nuovo sistema di garanzia a tutela dei venditori.
In quest’ultimo caso, infatti, almeno fino ad oggi, il Gestore normalmente chiede un anticipo all’acquirente, vale a dire, una somma di garanzia del valore di 30€/TEE, sull’acquisto dei TEE. In caso di mancato pagamento, il GME si limita a non trasmettere i titoli all’acquirente, trattenendo l’anticipo come risarcimento per la mancata vendita.
Nella proposta di modifica del GME, invece, tale sistema di garanzia convenzionale minimo verrebbe sostituito con un “deposito a totale copertura del controvalore degli acquisti”, così da favorire la copertura finanziaria totale delle transazioni e da accelerare il trasferimento di TEE, ogni fine sessione di mercato, sui conti di proprietà degli operatori.
Entro il 16 ottobre 2014 gli operatori di settore potranno inviare le proprie osservazioni al GME, tramite e-mail (info@mercatoelettrico.org), posta (Gestore dei mercati elettrici S.p.A., Largo Giuseppe Tartini, 3/4 00198 Roma) e fax (06 8012 4524).
La proposta del Gestore è nata dalla constatazione circa la significativa crescita del numero di progetti e Certificati Bianchi rilasciati alle aziende (più di 10.000 dall’inizio dell’anno) responsabili di interventi di razionalizzazione energetica, ma soprattutto circa la mole di segnalazioni inviate da alcune associazioni di settore allo stesso GME.
Sembra infatti che diversi operatori di settore abbiano denunciato al GME l’inadempienza, totale o parziale, di alcune controparti di mercato, rispetto alle transazioni con esse concluse. Per correggere il tiro, il GME ha proposto di introdurre nel mercato dei TEE una nuova funzionalità operativa, assolutamente facoltativa, tale da consentire, ad ogni nuova sessione di mercato, a ciascun operatore di elencare al GME le controparti di mercato con le quali non intende negoziare alcuna transazione. Il GME, dunque, nella determinazione degli esiti di mercato, potrebbe escludere già, sulla base dell’elenco e delle segnalazioni stilati, che manterrà anonimi, l’abbinamento incompatibile delle proposte presentate da un operatore, con le proposte di un altro operatore, precedentemente indicato come controparte non accettabile.
Nella consultazione GME sono emerse anche altre proposte di modifica: sui requisiti di ammissione al mercato dei TEE, sulle misure disciplinari per violazione delle regole di mercato e su un nuovo sistema di garanzia a tutela dei venditori.
In quest’ultimo caso, infatti, almeno fino ad oggi, il Gestore normalmente chiede un anticipo all’acquirente, vale a dire, una somma di garanzia del valore di 30€/TEE, sull’acquisto dei TEE. In caso di mancato pagamento, il GME si limita a non trasmettere i titoli all’acquirente, trattenendo l’anticipo come risarcimento per la mancata vendita.
Nella proposta di modifica del GME, invece, tale sistema di garanzia convenzionale minimo verrebbe sostituito con un “deposito a totale copertura del controvalore degli acquisti”, così da favorire la copertura finanziaria totale delle transazioni e da accelerare il trasferimento di TEE, ogni fine sessione di mercato, sui conti di proprietà degli operatori.
Entro il 16 ottobre 2014 gli operatori di settore potranno inviare le proprie osservazioni al GME, tramite e-mail (info@mercatoelettrico.org), posta (Gestore dei mercati elettrici S.p.A., Largo Giuseppe Tartini, 3/4 00198 Roma) e fax (06 8012 4524).