Speciale 138
Il rischio legionella: accorgimenti impiantistici e buone pratiche per abbatterlo
Alcuni contenuti di questo speciale:
Articolo
di Maurizio Cudicio
Gli edifici a rischio legionella e le possibili manifestazioni cliniche della malattia
Leggendo i giornali ed i quotidiani, capita ancora oggi di leggere di persone contagiate dal batterio della legionella, virus pericoloso e al contempo subdolo in quanto i sintomi possono essere scambiati per polmonite, essendo caratterizzata da tosse secca o grassa, febbre, brividi. Ma di fatto quali sono i sistemi o le condizioni ambientali che permettono al batterio di essere veicolato?
Va innanzitutto premesso che la legionella è presente e prolifera in ambienti acquatici naturali e artificiali, tra cui acque sorgive, acque termali, laghi, fiumi, serbatoi, tubature, fontane, piscine e più in generale dove c’è presenza di acqua e viene veicolata attraverso l’acqua nebulizzata. Di fatto il virus viene contratto attraverso le vie aeree e non attraverso l’ingestione, contatto o altro, e pertanto è fondamentale monitorare tutti quei sistemi impiantistici che possono nebulizzare acqua che attraverso la respirazione può portare a contrarre il virus.
La legionella pneumophilia è un batterio particolarmente aggressivo e pericoloso, perché se non trattato adeguatamente e per un tempo eccessivo può portare alla morte, soprattutto negli individui immuno-depressi.
La legionella venne scoperta per la prima volta nel lontano 1976, anno in cui, durante un raduno di ex combattenti della guerra del Vietnam tenutosi in un albergo di Philadelfia – Stati Uniti, circa 200 dei 2.000 partecipanti furono colpiti da una forma acuta e particolarmente resistente di polmonite acuta. A seguito della contrazione di tale virus, ben trentaquattro persone persero la vita al punto che alcuni ipotizzarono si trattasse di un attacco biologico russo. Studi successivi determinarono che i decessi furono causati da alcuni batteri all’epoca dei fatti sconosciuti. La legionella si presenta in due forme:
La legionella colpisce in modo particolare i soggetti immunodepressi, ma può colpire anche soggetti sani.
Le strutture a maggiore rischio sanitario sono:

Va innanzitutto premesso che la legionella è presente e prolifera in ambienti acquatici naturali e artificiali, tra cui acque sorgive, acque termali, laghi, fiumi, serbatoi, tubature, fontane, piscine e più in generale dove c’è presenza di acqua e viene veicolata attraverso l’acqua nebulizzata. Di fatto il virus viene contratto attraverso le vie aeree e non attraverso l’ingestione, contatto o altro, e pertanto è fondamentale monitorare tutti quei sistemi impiantistici che possono nebulizzare acqua che attraverso la respirazione può portare a contrarre il virus.
La legionella pneumophilia è un batterio particolarmente aggressivo e pericoloso, perché se non trattato adeguatamente e per un tempo eccessivo può portare alla morte, soprattutto negli individui immuno-depressi.
La legionella venne scoperta per la prima volta nel lontano 1976, anno in cui, durante un raduno di ex combattenti della guerra del Vietnam tenutosi in un albergo di Philadelfia – Stati Uniti, circa 200 dei 2.000 partecipanti furono colpiti da una forma acuta e particolarmente resistente di polmonite acuta. A seguito della contrazione di tale virus, ben trentaquattro persone persero la vita al punto che alcuni ipotizzarono si trattasse di un attacco biologico russo. Studi successivi determinarono che i decessi furono causati da alcuni batteri all’epoca dei fatti sconosciuti. La legionella si presenta in due forme:
| LA FEBBRE DI PONTIAC | LA MALATTIA DEL LEGIONARIO |
Si manifesta dopo un periodo di incubazione variabile da 1 a 2 giorni, ed è caratterizzata da:
Può non richiedere terapia antibiotica, né ricovero in ospedale. |
Si manifesta dopo un periodo di incubazione variabile da 2 a 10 giorni, mediamente 5 o 6 giorni. Può comportare:
La terapia si basa sul trattamento con antibiotici oltre alle normali misure di supporto respiratorio o sistemico. La malattia, specie se diagnosticata tardi, o insorta in soggetti molto deboli, può portare al decesso. |
La legionella colpisce in modo particolare i soggetti immunodepressi, ma può colpire anche soggetti sani.
Le strutture a maggiore rischio sanitario sono:
- ospedali, cliniche, case di cura e simili;
- stabilimenti termali;
- edifici con torri di raffreddamento;
- fontane decorative e cascate artificiali;
- alberghi, caserme, campeggi e strutture ricettive in genere;
- impianti per attività sportive e scolastiche;
- piscine.

