Fronius presenta il contatore bidirezionale SMART METER TS
Fronius Smart Meter TS, il contatore bidirezionale per monitorare e analizzare i consumi e i flussi energetici in entrata ed in uscita dal contatore
Descrizione
Fronius Smart Meter TS è il contatore di energia bidirezionale che permette di monitorare l’energia domestica e aiuta a ottimizzare l‘autoconsumo, che può essere installato sia negli impianti nuovi che in quelli già esistenti.
È in grado di effettuare accurate misurazioni: è infatti dotato di una veloce comunicazione grazie all‘interfaccia Modbus RTU, che permette un funzionamento più rapido e preciso rispetto ai tradizionali contatori di energia con comunicazione S0.
Collegando Fronius Smart Meter TS al portale Fronius Solar.web, gli utenti avranno una chiara panoramica della produzione e del consumo energetico attraverso semplici e intuitivi grafici. E tramite l’interfaccia web Energy Management, è possibile impostare, quando richiesto, un limite massimo di immissione di energia, impostando delle soglie di attivazione e/o disattivazione per ciascun morsetto.
Con la nuova funzione Energy Profiling del portale Fronius Solar.web si può vedere come viene utilizzata l’energia durante il giorno e nelle ore notturne, assicurando un controllo più capillare della produzione fotovoltaica e del consumo complessivo.
Fronius Smart Meter, oltre a garantire una perfetta analisi dei diversi flussi di energia, l’ottimizzazione di tutta la gestione energetica e il massimo dei benefici, può essere collegato con altre tecnologie per l’efficienza energetica, come le soluzioni di accumulo Fronius.
Inoltre, Fronius Smart Meter TS si integra perfettamente con tutti gli inverter Fronius: negli impianti con i nuovi inverter della gamma GEN24 Plus e Tauro, in quelli con gli inverter SnapINverter (abbinando la scheda Fronius Datamanager 2.0.) e anche con i modelli meno recenti come quelli della serie Fronius IG Plus.
L’implementazione di un sistema Multi Smart Meter, con più contatori, aiuta ad ottimizzare l’autoconsumo e facilita il raggiungimento dello Zero Feed-In, una situazione in cui tutta l’energia prodotta da fonti rinnovabili viene impiegata per il consumo diretto, azzerando l’immissione di energia in rete.