Focus Enti e Associazioni

Anie Energia 10.06.2013
Questo articolo ha più di 3 anni

Fotovoltaico: da GIFI le proposte per risollevare l'indotto italiano

Nel documento “Proposte Gifi per il Fotovoltaico 2.1 in Italia" emerge che nel 2012 il volume d'affari del FV si è ridotto del 58%, con un calo occupazionale del 22%
“Ad oggi il 7% del fabbisogno energetico nazionale è soddisfatto attraverso l’energia fotovoltaica. Nel solo 2012 abbiamo evitato di importare 2 miliardi di euro di gas. Il prezzo orario di picco dell’energia si è ridotto fino al 26%, con importanti ricadute sui clienti industriali valutabili in circa 1,5 miliardi di euro l'effetto del peak shaving del 2012 (contro i circa 400 milioni del 2011)”.

I dati statistici emergono dal documento “Proposte Gifi per il Fotovoltaico 2.1 in Italia”, che il presidente uscente di Gifi, Valerio Natalizia, ha presentato nei giorni scorsi in occasione dell’assemblea annuale delle aziende socie: il fotovoltaico in Italia ha infatti contribuito ad abbassare il costo energetico del sistema Paese ma, nonostante questo, il settore sta attraversando un momento di crisi dovuto principalmente a instabilità normativa e politiche poco lungimiranti.
L’indagine offre così spunti e proposte affinché si arrivi ad un confronto costruttivo tra aziende e istituzioni per supportare il settore verso la grid parity.
Natalizia ha sottolineato come i 530mila impianti fotovoltaici installati siano il chiaro esempio che il sistema elettrico italiano sta passando definitivamente verso la generazione distribuita. Nonostante questo “Nel 2012 il volume di affari complessivo è stato pari a 6.2 miliardi di euro, con una riduzione del 58% rispetto a quello del 2011 e il numero degli addetti complessivamente impiegati nel settore alla fine del 2012 ammonta a circa 14 mila unità, in calo del 22% rispetto al 2011.

Fine degli incentivi: raggiunti i 6,7 mld del Quinto Conto Energia


Nei giorni scorsi il contatore fotovoltaico del Gse ha raggiunto il limite di costo indicativo cumulato annuo degli incentivi pari a 6,7 miliardi di euro: gli impianti che rientrano nel Conto Energia sono 531.242, per un totale di 18.217 MW: tra questi, 4.779 impianti sono iscritti nei Registri in posizione utile ma non ancora in esercizio (per un totale di 94 milioni di euro): il Quinto Conto Energia cesserà di essere applicato dopo 30 giorni dalla data di pubblicazione della delibera dell’Aeeg che individuerà la data di raggiungimento dei 6,7 mld di euro.


Richiedi info su questo focus

Fotovoltaico: da GIFI le proposte per risollevare l'indotto italiano
Accetta le regole di utilizzo di ExpoClima e politica di protezione dei dati e privacy di ExpoClima.