Focus Efficienza Energetica

15.06.2018
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Protocollo d’intesa sulle biomasse: -70% di emissioni entro il 2030

Durante l’assemblea AIEL è stata comunicata la firma del Protocollo d’Intesa da parte del MAATM: tra gli obiettivi certificazioni di qualità, turnover tecnologico e manutenzione regolamentata
AIEL e il Ministero dell’Ambiente (MAATM) hanno firmato un Protocollo d’Intesa per un impegno condiviso tra imprese e istituzioni al fine di ridurre le emissioni dovute alla combustione di biomasse legnose per la produzione di energia termica e sviluppa gli impegni già presi “dell’Accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano”.
 
Nel corso dell’assemblea annuale del soci di AIEL, che si è tenuta nella cornice di Villa Ottoboni a Padova, sono stati presentati i contenuti del Protocollo d’Intesa proposto dall’associazione al Ministero e ne è stata annunciata l’attesa firma da parte del MAATM.
 
Di illustrare i successi di AIEL e del comparto si sono occupati il Presidente AIEL Domenico Brugnoni e in particolare il Direttore Generale Marino Berton, il quale ha presentato l’intervento centrale della giornata.
 

I successi di AIEL

 
Con grande piacere e soddisfazione i rappresentanti dell’associazione hanno presentato un video che ha riassunto ed illustrato i grandi risultati raggiunti da AIEL nell’ultimo anno: un gran numero di iniziative, progetti ed idee di successo che aiutano a sottolineare la serietà e il grande impegno dell’associazione per l’evoluzione del settore italiano delle biomasse.
 
Tra i grandi progetti realizzati nell’ultimo anno da AIEL ricordiamo ad esempio:
  • Le certificazioni ENplus, AriaPulita e BiomassPLUS per pellet, impianti a biomassa e cippato;
  • La certificazione per gli installatori AIEL Plus;
  • La realizzazione del rapporto annuale forestale;
  • Oltre ad un grande numero di Progetti europei, nazionali e regionali volti a migliorare l’efficienza e la sostenibilità degli impianti a biomassa.
 

Rinnovabili: il 50% è energia termica

 
Molti spesso dimenticano o non sanno quanto sia centrale in Italia ed in Europa il ruolo della produzione termica da rinnovabili: secondo i dati GSE presentati durante l’assemblea le rinnovabili italiane producono all’incirca 21 Megatep di energia in un anno, di questi, la metà è rappresentata da energia termica, mentre l’energia elettrica rappresenta il 45% della produzione.
 
Ma da quali fonti rinnovabili proviene questa enorme quantità di energia termica? Principalmente dalle Biomasse, con una produttività di circa 7,6 MTep che rappresenta il 67% del totale, seguite dal Biogas (21%) e poi in misura minore da altre tecnologie come le Pompe di Calore, il Solare Termico e la Geotermia.
 
Da ciò si deduce che, nonostante se ne parli poco, le biomasse sono una fonte rinnovabile fondamentale per l’Italia e un elemento imprescindibile per il mix energetico nazionale, senza il loro apporto infatti non sarebbe neanche lontanamente possibile avvicinarsi agli obiettivi europei di utilizzo di rinnovabili.
 

Obiettivo AIEL al 2030: -70% di emissioni

 
AIEL, in quanto rappresentante dell’intera filiera, “dal bosco al camino” per dirla con le parole del Presidente Brugnoni, con grande fiducia nelle potenzialità del comparto non si accontenta dei risultati finora raggiunti e alza ancora una volta l’asticella auto-imponendosi un obiettivo ambizioso: quello di ridurre del 70% le emissioni di PM e Benzo(a)pirene entro il 2030.
 
Questo obiettivo, già stabilito da tempo, si unisce inevitabilmente ai nuovi obiettivi europei per il clima che sembrano essere stati definiti dal trilogo tra Consiglio, Commissione e Parlamento Europeo e che impongono entro il 2030:
  • La riduzione del 40% delle emissioni di gas a effetto serra;
  • Il raggiungimento di una quota del 32% di rinnovabili;
  • Il raggiungimento del 35% di efficienza energetica.
 
Obiettivi raggiungibili e adeguati secondo AIEL che sembra pienamente intenzionata a intraprendere un nuovo percorso evolutivo per raggiungerli e, possibilmente, superarli. Proprio per questo desiderio di innovazione ed evoluzione sostenibile l’associazione ha deciso fosse il caso di fare qualcosa di innovativo e assolutamente fuori dal comune: dettare i tempi e i modi per il cambiamento all’industria e, sotto alcuni punti di vista, anche alla politica.
 

Protocollo d’Intesa sulle Biomasse AIEL-MAATM

 
Questa proattività e propositività di AIEL si traduce nel Protocollo d’Intesa sottoscritto con il Ministero dell’Ambiente, un insieme di impegni comuni delle imprese della filiera e delle autorità nazionali che non necessitano in alcun modo di oneri aggiuntivi per i cittadini o lo Stato.
 
Il Protocollo contiene in sostanza cinque elementi chiave sui quali il comparto delle biomasse e l’amministrazione devono lavorare per  poter raggiungere entro il 2030 l’obiettivo di riduzione del 70% delle emissioni dagli impianti a biomassa per il riscaldamento domestico:
  1. Turnover Tecnologico
    Promuovere e migliorare la qualità tecnologica dei generatori a biomasse e avviare una campagna nazionale di rottamazione degli apparecchi vecchi e obsoleti, in particolare attraverso l’utilizzo del Conto Termico, uno strumento di incentivazione ancora troppo poco conosciuto e utilizzato. In Italia ci sono in funzione infatti troppi impianti vecchi e altamente inquinanti che potrebbero essere sostituiti a poco prezzo da alternative più recenti e sostenibili;
  2. Biocombustibili di Qualità
    Introdurre criteri qualitativi e di certificazione dei combustibili legnosi: legna, cippato, pellet e bricchette, un’impostazione già intrapresa da AIEL con le certificazioni ENplus e BiomassPLUS ;
  3. Qualificazione degli Installatori
    Garantire la professionalità degli installatori e manutentori attraverso un più preciso e definito percorso di formazione e aggiornamento certificato anche presso le amministrazioni competenti così che la maggiore professionalità possa essere verificata ed apprezzata dai clienti;
  4. Manutenzione periodica
    Puntuale aggiornamento dei catasti informatici regionali e intensificazione sorveglianza per dell’applicazione delle norme vigenti;
  5. Buone pratiche
    Informare i consumatori, gli utenti finali per promuovere le buone pratiche per un uso corretto dei generatori a biomasse. AIEL ha già iniziato un percorso in questo senso ideando e promuovendo la diffusione delle Quick User Guide.
  
In seguito alla presentazione dei contenuti del Protocollo d’Intesa l’Assemblea del Soci AIEL è proseguita con la comunicazione dell’avvenuta firma a Roma dell’Accordo e da una Tavola Rotonda a cui hanno partecipato rappresentanti delle amministrazioni pubbliche e private tra cui: Gianmichele Passarini, Presidente CIA Agricoltori Italiani Veneto, il Senatore Giovanni Girotto, il vicepresidente di ANCI Veneto Angelo Tosoni.

Durante la discussione è stato confermato l’apprezzamento il Protocollo d’Intesa e per gli obiettivi AIEL così come è stato più volte affermato il desiderio generalizzato di collaborazione per un’evoluzione sostenibile, intelligente e condivisa del settore delle biomasse, un comparto che in Italia è forte e fondamentale per l’energy mix da rinnovabili.