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Riscaldamento a biomassa, si aggiunge la quinta stella per la certificazione ariaPulita™
Gli impianti di riscaldamento a biomassa con emissioni ridotte dell’80% otterranno ora 5 stelle per la certificazione volontaria di Aiel

Stufe, camini, caldaie per il riscaldamento a biomassa e inserti oggi potranno ricevere anche cinque stelle per la certificazione ariaPulita™, Aiel ha infatti recentemente aggiunto una quinta classe di qualità per gli apparecchi particolarmente performanti e meno inquinanti.
Lo standard volontario certificazione ariaPulita™ voluto da Aiel, l’Associazione Italiana Energie Agroforestali, arriva alla sua versione 2-0 grazie all’aggiunta di una quinta stella, un’evoluzione che consegue il recepimento del decreto n. 186 7 novembre 2017 del Ministero dell’Ambiente.
Si tratta di un’evoluzione che permette di migliorare alcuni aspetti procedurali della certificazione non alterandone tuttavia l’operatività: agli apparecchi di riscaldamento domestico alimentati a legna o pellet di potenza inferiore a 35 kW vengono oggi assegnate da 2 fino a 5 stelle.
I parametri considerati per l’assegnazione delle stelle sono: il rendimento, le emmissioni di particolato primario (PP), monossido di carbonio (CO), ossidi di azoto (NOx) e composti organici totali (COT). La certificazione ariaPulita™ non assegna stelle ai prodotti che si limitano ad osservare i requisiti minimi imposti dalla legge, che vengono unitariamente considerati prodotti “a una stella”, e che vengono invece considerati come standard da cui partire per misurare i livelli di riduzione delle emissioni di polveri sottili da parte di apparecchiature tecnologicamente più avanzate.
La certificazione ariaPulita™ utilizza i livelli di emissioni di inquinanti degli apparecchi a una stella come parametro base e assegna:
Lo scopo della certificazione ideata dall’Associazione Italiana Energie Agroforestali è quello di fornire una misurazione oggettiva e unitaria delle performance ambientali ed energetiche degli impianti di riscaldamento a biomasse, così da spingere l’utenza a realizzare acquisti più consapevoli nel passaggio da impianti obsoleti ad altri più recenti ed efficienti.
A distanza di un anno e mezzo dal suo lancio la certificazione conta più di 3.000 prodotti certificati e si colloca come la prima certificazione ambientale nazionale per i sistemi a biomasse, dei 3mila prodotti considerati il 69% raggiunge 4 stelle, mentre solo il 4% raggiunge un livello inferiore alle 2 stelle.
Complessivamente il 95% dei prodotti considerati ha ottenuto 3, 4 o 5 stelle, raggiungendo quindi delle performance ambientali coerenti con le regole introdotte dal Nuovo Accordo di Bacino Padano, un accordo a cui hanno aderito Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna.
Del totale dei sistemi a biomassa per il riscaldamento domestico immessi sul mercato italiano ed europeo ben il 60% ha aderito al sistema di certificazione ariaPulita™,le aziende produttrici permettono pertanto il controllo dei propri apparecchi da parte di un organismo terzo composto da rappresentanti di Legmabiente, Adiconsum, Enea, Enama e Etifor, i più importanti organismi e istituzioni che di occupano della tutela dei consumatori, dell’ambiente e della qualità dell’aria.
Lo standard volontario certificazione ariaPulita™ voluto da Aiel, l’Associazione Italiana Energie Agroforestali, arriva alla sua versione 2-0 grazie all’aggiunta di una quinta stella, un’evoluzione che consegue il recepimento del decreto n. 186 7 novembre 2017 del Ministero dell’Ambiente.
Si tratta di un’evoluzione che permette di migliorare alcuni aspetti procedurali della certificazione non alterandone tuttavia l’operatività: agli apparecchi di riscaldamento domestico alimentati a legna o pellet di potenza inferiore a 35 kW vengono oggi assegnate da 2 fino a 5 stelle.
I parametri considerati per l’assegnazione delle stelle sono: il rendimento, le emmissioni di particolato primario (PP), monossido di carbonio (CO), ossidi di azoto (NOx) e composti organici totali (COT). La certificazione ariaPulita™ non assegna stelle ai prodotti che si limitano ad osservare i requisiti minimi imposti dalla legge, che vengono unitariamente considerati prodotti “a una stella”, e che vengono invece considerati come standard da cui partire per misurare i livelli di riduzione delle emissioni di polveri sottili da parte di apparecchiature tecnologicamente più avanzate.
La certificazione ariaPulita™ utilizza i livelli di emissioni di inquinanti degli apparecchi a una stella come parametro base e assegna:
- 2 stelle ad apparecchi che garantiscono una riduzione di emissioni del 40% per il pellet e il 46% per la legna;
- 3 stelle a impianti che consentono una riduzione di inquinanti del 60%;
- 4 stelle per le apparecchiature che producono il 70% in meno di emissioni di polveri;
- 5 stelle agli apparecchi che permettono una riduzione dell’80% delle emissioni.
Lo scopo della certificazione ideata dall’Associazione Italiana Energie Agroforestali è quello di fornire una misurazione oggettiva e unitaria delle performance ambientali ed energetiche degli impianti di riscaldamento a biomasse, così da spingere l’utenza a realizzare acquisti più consapevoli nel passaggio da impianti obsoleti ad altri più recenti ed efficienti.
A distanza di un anno e mezzo dal suo lancio la certificazione conta più di 3.000 prodotti certificati e si colloca come la prima certificazione ambientale nazionale per i sistemi a biomasse, dei 3mila prodotti considerati il 69% raggiunge 4 stelle, mentre solo il 4% raggiunge un livello inferiore alle 2 stelle.
Complessivamente il 95% dei prodotti considerati ha ottenuto 3, 4 o 5 stelle, raggiungendo quindi delle performance ambientali coerenti con le regole introdotte dal Nuovo Accordo di Bacino Padano, un accordo a cui hanno aderito Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna.
Del totale dei sistemi a biomassa per il riscaldamento domestico immessi sul mercato italiano ed europeo ben il 60% ha aderito al sistema di certificazione ariaPulita™,le aziende produttrici permettono pertanto il controllo dei propri apparecchi da parte di un organismo terzo composto da rappresentanti di Legmabiente, Adiconsum, Enea, Enama e Etifor, i più importanti organismi e istituzioni che di occupano della tutela dei consumatori, dell’ambiente e della qualità dell’aria.