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02.03.2021

Report sul trend degli investimenti per la transizione energetica 2020: l’Europa al primo posto

Report di BNEF dimostra i trend di investimenti per la transizione energetica per l’anno 2020
BloombergNEF (BNEF), istituzione che si occupa di ricerche a livello internazionale sui temi dell’energia pulita, dell’industria digitale e su materiali e prodotti innovatici, ha pubblicato un report dettagliato sul trend degli investimenti fatti nel mondo nell’anno 2020 per la transizione energetica.

La ricerca, l’analisi e l’elaborazione dei dati ad opera di BNEF forniscono una panoramica sul flusso dei capitali che sono stati impiegati, in accordi e progetti, per spingere il sistema energetico mondiale verso la decarbonizzazione.

Complessivamente, nell’anno appena passato sono stati investiti 500 miliardi di dollari per la transizione energetica, con un aumento del 9% rispetto all’anno precedente.
Di questi, più della metà sono stati impiegati da aziende, governi e famiglie per generare nuova capacità energetica, che con 305,5 miliardi hanno aumentato del 2% gli investimenti del 2019.

Cifre imponenti, anche se, ricorda BloombergNEF, l’anno che ha registrato il record per gli investimenti nelle energie rinnovabili rimane il 2017.

Il report dimostra come tutti i settori collegati all’energia pulita stiano attirando ingenti investimenti, come sottolinea Albert Cheung, responsabile dell’analisi in BNEF: “la generazione di energia pulita e il trasporto elettrico stanno assistendo a forti afflussi, ma è necessario vedere ulteriori aumenti della spesa man mano che i costi diminuiscono. Tecnologie come il calore elettrico, la CCS e l'idrogeno stanno attirando solo una frazione degli investimenti di cui avranno bisogno negli anni 2020 per aiutare a tenere sotto controllo le emissioni. Dobbiamo parlare di trilioni all'anno se vogliamo raggiungere gli obiettivi climatici ".

Nel dettaglio, l’analisi dimostra che nel 2020 sono stati spesi 50 miliardi per l’eolico offshore, 139 miliardi per i veicoli elettrici e le infrastrutture di ricarica, 50,8 miliardi per l’installazione di pompe di calore ad alta efficienza energetica, 3,6 miliardi per le tecnologie di stoccaggio, 10 miliardi per le biomasse e la termovalorizzazione.

Tra gli investimenti più importanti troviamo quelli legati all’energia solare, che nel 2020 è aumentata di 132 GW grazie ad una spesa pari a 148,6 miliardi di dollari, e quelli per l’energia eolica, per la quale sono stati investiti 142,7 miliardi di dollari per l’installazione di 73GW.

Per quanto riguarda la geografia degli investimenti, la ricerca di BNEF mostra come l’Europa sia in testa alla classifica  mondiale con 166,2 miliardi di dollari, aumentati del 67% rispetto alle cifre all’anno precedente. Un anno importante per il vecchio continente, che registra il più alto tasso di investimenti per l’aumento della capacità dell’energia rinnovabile dal 2012.

Segue poi la Cina che, seppur con un capitale investito nelle rinnovabili pari a 134,8 miliardi, registra una flessione degli investimenti del  -12%; anche negli Stati Uniti si rileva una diminuzione paragonabile a quella cinese, segnata però da una minore quantità di risorse economiche investite (85,3 miliardi).

Jon Moore, amministratore delegato di BNEF, ha dichiarato: "La pandemia di coronavirus ha frenato i progressi su alcuni progetti, ma gli investimenti complessivi nell'eolico e nel solare sono stati robusti e le vendite di veicoli elettrici sono aumentate più del previsto. L'ambizione politica è chiaramente in aumento poiché più paesi e aziende si impegnano a raggiungere obiettivi zero-netto e i programmi che spingono le soluzioni green stanno iniziando a far sentire la loro presenza.  Questo dovrebbe stimolare un aumento degli investimenti nei prossimi anni ".